A margine dell’assemblea del Teatro Pubblico Pugliese, questa mattina l’assessora alle Culture Paola Romano ha accolto al Kursaal Santalucia la delegazione dell’Accademia di Belle Arti di Guangzhou (Canton), in questi giorni in visita a Bari, per un confronto sul premio di arte pubblica Bari/Guangzhou Art Prize, recentemente istituito nell’ambito del gemellaggio che dal 1986 unisce le città di Bari e di Canton.
La prima edizione del premio, ideato dall’Accademia di Belle Arti di Bari con il sostegno del Comune di Bari e di Regione Puglia, è stato finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca e ha selezionato due opere di arte urbana, la prima sviluppata da uno studente cinese per la città di Bari, la seconda di una studentessa italiana da realizzare a Canton.
Per la delegazione cinese erano presenti il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Guangzhou Fan Bo, il responsabile affari internazionali Wu Duan, il direttore del dipartimento di design Li Yong, la direttrice di dipartimento di Creazione artistica Xie Xuan, il direttore di dipartimento di Arte e scienze umane Hu Bin, il direttore del Museo d’Arte Chen Xiaoyang e il responsabile delle relazioni esterne Zhao Xiaowei. Per l’Accademia di Belle Arti di Bari hanno partecipato all’incontro il presidente Pasquale Guaragnella, il vice direttore Roberto Sibilano e le due curatrici e referenti di progetto, Antonella Marino e Maria Vinella.
L’opera selezionata per la città di Bari, dal titolo “Temporary Combination Series. Sky”, è di Yuan Seqiang: si tratta di un progetto che focalizza l’attenzione su un particolare elemento del paesaggio costiero barese, i frangiflutti in pietra. Ad attrarrre Yuan Seqiang è stata la loro particolare conformazione cubica, il carattere geometrico modulare che si presta a molteplici combinazioni, capaci di trascendere la funzione originaria attraverso l’immaginazione. La proposta artistica consiste perciò nell’avvolgere i frangiflutti con lastre di vetro a specchio che conferiscono alle superfici originarie un potere riflettente. Un intervento semplice ma di grande effetto, in grado di influire sul paesaggio mutandone la percezione. In questo modo, infatti, le pietre formano una cintura di luce naturale sotto la luce del sole, mentre la strada, il mare e il cielo si fondono in un unico insieme.
“Siamo molto lieti della possibilità di installare, a breve, a ridosso di largo Giannella, l’opera della giovane artista cinese Yuan Seqiang – commenta Paola Romano – che ha ben saputo leggere, anche se a distanza, il rapporto privilegiato che unisce il cielo e il mare sul nostro lungomare storico monumentale. La sua opera rifletterà non solo la luce e i colori dell’Adriatico ma anche le nostre ambizioni di progressiva internazionalizzazione della città attraverso la cultura, anticipando un percorso che nei prossimi mesi ci impegnerà sul fronte della ricerca artistica contemporanea nel suo dialogo con la città. Vorremmo, infatti, avviare con l’Accademia di Belle Arti – di cui ringrazio il nuovo direttore e le curatrici -, un percorso di arte urbana relazionale che accompagni la cittadinanza alla ormai prossima apertura del Polo delle Arti Contemporanee, preparandone sensibilità e formazione. Ricordo inoltre che l’Accademia di Belle Arti presto avrà una nuova casa, bellissima, al centro della città, negli spazi della ex Caserma Rossani, e questo progetto rappresenta solo un’anteprima di un rapporto di collaborazione più ampio che intendiamo valorizzare”.