“La medicina generale è il cuore pulsante del sistema sanitario nazionale e come tale deve essere valorizzata. – ha dichiarato oggi Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari, in apertura del 20° Congresso provinciale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, cui ha portato i suoi saluti Vito Leccese, Sindaco di Bari.
“L’accordo raggiunto in Puglia è importante e fortemente innovativo, frutto di una grande collaborazione con i vertici della Sanità regionale, che ringrazio. Ora il modello delle aggregazioni di microteam deve diventare punto di riferimento a livello nazionale” – ha aggiunto Calabrese, facendo riferimento alla recente firma dell’Accordo Integrativo Regionale della Medicina Generale.
Si tratta di un accordo che guarda anche ai giovani, come ha precisato Filippo Anelli – Presidente Fimmg Bari e Presidente Omceo Bari: “Quello firmato in Puglia per la medicina generale è un accordo che guarda al futuro. Rende più attrattiva la professione e permette ai giovani medici di entrare nel mondo del lavoro senza affanno, mettendoli al centro di un processo di innovazione organizzativa e tecnologica.”
Un accordo, che secondo Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento Salute dovrà ora essere migliorato, applicato e comunicato. Comunicazione e informazione sono infatti pilastri fondamentali per raggiungerne gli obiettivi.
“Sta ora alle singole ASL mettere in atto questo AIR storico, unico in Italia, che cambia il modo di operare della medicina generale in Puglia. E ci aspettiamo a livello nazionale dal Governo segnali concreti: la detassazione delle indennità di quota variabile e la decontribuzione per il personale assunto dai medici di famiglia sono indispensabili per rendere nuovamente attrattiva questa professione” – ha precisato Antonio Giovanni De Maria – Segretario regionale FIMMG Puglia.
E se “i microteam di medici di famiglia, collaboratori amministrativi e infermieri su cui si fonda il modello pugliese possono essere i mattoni su cui costruire le Case di Comunità a livello nazionale. – ha spiegato Silvestro Scotti, Segretario nazionale FIMMG – “L’importante è che su queste fondazioni iniziali non si voglia semplicemente replicare il modello ospedaliero sul territorio, perché abbiamo visto che non funziona. La prossimità e il rapporto personale con il medico di famiglia rimangono fondamentali”.
Benché la firma dell’AIR faccia fare un importante passo avanti all’assistenza territoriale pugliese – passo che dovrà essere completato con gli Accordi per la continuità assistenziale e il 118 – la medicina generale a livello nazionale è infatti in stato di agitazione: “A livello nazionale la situazione della medicina generale è drammatica e rischia di destabilizzare tutta la Sanità pubblica. – ha ribadito Calabrese manifestando la propria solidarietà e vicinanza ai colleghi dell’Abruzzo e di Bologna che hanno nei giorni scorsi proclamato lo stato di agitazione. “Senza segnali concreti alla categoria da parte del governo nella finanziaria e il nuovo atto di indirizzo dalle regioni per il rinnovo dell’ACN sosterremo lo stato di agitazione nazionale e se necessario lo sciopero”.