L’assessore all’Istruzione e al Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, ha dichiarato: “La delibera approvata sul Piano per il Diritto allo Studio rappresenta un momento importante di programmazione regionale. Quest’anno abbiamo infatti registrato il significativo dato dell’aumento del numero delle classi di scuola primaria a tempo pieno”.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo, lo scorso mercoledì 7 agosto ha approvato il Piano regionale Diritto allo studio 2024.
Il provvedimento prevede contributi ai Comuni finalizzati alla realizzazione di servizi scolastici essenziali destinati agli alunni e alle alunne frequentanti le scuole pugliesi. Gli interventi previsti, per complessivi 9.540.000 euro (a cui si aggiungerà la somma di 316.242 euro, riveniente da risorse ancora nella disponibilità dei Comuni con riferimento all’anno 2023 e precedenti), riguardano la mensa, il trasporto e altri interventi scolastici. Contributi di gestione sono stati destinati alle scuole dell’infanzia paritarie private senza fini di lucro, convenzionate con i Comuni, e alle scuole dell’infanzia degli Enti locali.
Secondo i dati forniti dai Comuni in sede di programmazione annuale 2024 ed elaborati dagli uffici della Sezione Istruzione e Università, la popolazione scolastica totale (a settembre 2023) a livello regionale risulta di 538.310 alunni ed alunne (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado), con un decremento rispetto all’anno precedente di 20.042 alunni, pari a -3,589%. Nonostante ciò, gli alunni che hanno utilizzato il servizio mensa scolastica, grazie all’incremento registrato nella scuola primaria (+1,003%), risultano complessivamente 94.401 alunni, con un incremento medio rispetto a settembre 2022 pari a +0.041%. Questo è un dato rilevante perché significa che nella primaria, dove da sempre la mensa non viene attivata per tutte le classi, sta progressivamente aumentando il tempo pieno.
“Nel 2024 – commenta l’assessore Leo – registriamo l’importante dato dell’aumento del numero delle classi di scuola primaria a tempo pieno. È uno degli obiettivi che da sempre cerchiamo di perseguire ed è per questo che puntiamo, ogni anno, a dare il massimo sostegno possibile ai Comuni ai quali è demandata la programmazione locale del servizio mensa scolastica. Il tempo pieno, infatti, significa più ore di lezioni in classe, nonché maggiori opportunità formative/educative ed importanti momenti di socialità a beneficio degli alunni/alunne e studenti/studentesse della Puglia. Naturalmente dobbiamo cercare di migliorare il dato dell’aumento dei fruitori della mensa nelle primarie, seppur molto significativo”.
“Pertanto anche quest’anno – continua Leo – nell’ambito delle politiche regionali in materia di Diritto allo Studio, abbiamo ritenuto prioritario garantire contributi per i servizi essenziali attivati o programmati dai Comuni per le diverse istituzioni scolastiche, statali e paritarie della Puglia. Sono stati previsti, peraltro, oltre che contributi per la mensa e il trasporto scolastico, anche contributi di gestione per le scuole dell’infanzia paritaria. L’atto – conclude – rappresenta un momento importante di programmazione regionale finalizzata a rendere effettivo il Diritto allo Studio”.
Il Piano regionale per il Diritto allo Studio 2024 prevede l’assegnazione di contributi sulla base di criteri oggettivi che tengono conto della popolazione scolastica e dei servizi previsti dai Comuni in fase di programmazione annuale. In particolare è stato previsto un contributo di 0,45 euro a pasto, per un massimo di 180 giorni di servizio mensa effettuato nelle scuole statali e nelle scuole dell’infanzia paritarie private e degli Enti locali. I fruitori del servizio mensa risultano 52.516 alunni di scuola dell’infanzia statale; 952 dell’infanzia paritarie (servizio gestito dal Comune); 8.052 dell’infanzia paritarie convenzionate con i Comuni (servizio a cura dei gestori); 31.188 di primaria; 1.693 di secondaria di 1° grado. L’importo previsto per il servizio mensa gestito dai Comuni ammonta ad 6.344.733 euro, quello per il servizio mensa svolto nelle scuole dell’infanzia paritarie convenzionate con i Comuni ammonta a 644.301 euro.
Per il trasporto scolastico, i contributi sono stati assegnati tenendo conto delle diverse tipologie di servizio: diretto con utilizzo di scuolabus comunali, euro 1.200 per ogni automezzo impiegato; in appalto a terzi o misto con automezzi comunali e dell’impresa, in percentuale rispetto alla spesa sostenuta dai Comuni. Il servizio di trasporto scolastico viene effettuato con 708 scuolabus a favore di 22.896 alunni. Lo stanziamento regionale complessivo per il servizio trasporto scolastico è di 1.654.516 euro.
Il Piano, infine, prevede contributi ai Comuni per “Interventi vari”, come acquisto di sussidi scolastici e speciali sussidi e attrezzature didattiche per disabili, per un importo totale di 408.192 euro, nonché contributi di gestione alle scuole dell’infanzia degli Enti locali e alle scuole dell’infanzia private paritarie senza fini di lucro convenzionate con i Comuni (importo massimo 1.143,61 euro a sezione) per complessivi 800.000 euro.
Per quanto riguarda i contributi per l’acquisto di nuovi scuolabus elettrici, richiesti da 46 Comuni (a cui si aggiungono 15 richieste di integrazione contributi degli anni precedenti presentate da altrettanti Comuni), gli stessi saranno valutati in una fase successiva dalla Sezione Università e Istruzione, previa approvazione di apposita graduatoria e tenendo conto delle risorse che eventualmente si renderanno disponibili.