– Il 2023 si avvia a conclusione e, con l’approssimarsi del periodo natalizio, torna a crescere la fiducia dei consumatori.
A novembre, secondo i dati preliminari, l’inflazione ha evidenziato un netto calo, scendendo a +0,8%, dato che non si registrava da marzo 2021. Contribuiscono a questo valore una netta flessione sul piano congiunturale dei prezzi dei beni energetici ma anche un rallentamento della crescita del prezzo dei beni alimentari (+6,1%, era +6,3% a ottobre), con conseguente freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%, era +6,1% a ottobre).
Contemporaneamente, nel terzo trimestre 2023 la spesa delle famiglie, a prezzi costanti, segna un incremento dello 0,7% sul trimestre precedente.
Sulla base di questi dati, l’Ufficio studi di Confartigianato Imprese stima che a dicembre la spesa delle famiglie italiane in alimentari, bevande e altri prodotti e servizi tipici del Natale sarà pari a circa 24,4 miliardi di euro, con la Puglia attestata su 1.474 milioni: circa il 6% del totale nazionale.
Una fetta importante di questi consumi sarà intercettata proprio da imprese artigiane e micro, piccole e medie aziende che offrono prodotti e servizi di qualità. In Puglia, in particolare, il peso dell’artigianato nei settori d’offerta dei prodotti e servizi tipici del natale è superiore alla media nazionale.
Come sempre, un ruolo di primo piano spetterà all’artigianato alimentare, protagonista delle festività: quasi due terzi degli acquisti, pari a 15,9 miliardi su base nazionale, saranno dedicati ad alimentari e bevande.
La Puglia in particolare, tra prodotti DOC (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita), conta ben 22 prodotti riconosciuti e realizzati, in massima parte, proprio da piccole imprese.
Secondo Francesco Sgherza, Presidente di Confartigianato Imprese Puglia, “i prodotti e i servizi offerti dalle piccole imprese e dalle imprese artigiane del nostro territorio sono caratterizzati da una qualità superiore dovuta non soltanto alle materie prime utilizzate ma anche al valore del lavoro, all’ascolto del cliente e alla personalizzazione, espressione di alta creatività, innovazione e originalità. Scegliere prodotti e servizi delle imprese e degli artigiani locali significa sostenere non solo gli imprenditori e i loro dipendenti, ma preservare la cultura artigiana e contribuire al benessere della comunità. È questo il senso – conclude Sgherza – della campagna Confartigianato ‘Acquistiamo Locale’: un invito a regalare e regalarsi doni che esprimono il valore artigiano made in Italy, la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto del nostro territorio. ‘Acquistiamo locale’ è un modo per valorizzare il lavoro delle imprese, è una scelta consapevole e responsabile, attenta alla qualità, all’unicità e alla sostenibilità dei prodotti”.