Più gettonati picnic e gite fuori porta; in agriturismo passeggiate in uliveti e boschi didattici
Il 92% delle produzioni tipiche nasce nei piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti, ben 87 in Puglia, che conservano un patrimonio dell’enogastronomia sostenibile e a km zero, con un impegno quotidiano dei contadini per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, diffusa in occasione della giornata della Pasquetta, il Lunedì dell’Angelo che segue la Pasqua, con il tutto esaurito negli agriturismi pugliesi, secondo l’associazione agrituristica Terranostra, con i turisti e consumatori che hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo.
La Puglia si rivela una delle mete più gettonate per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia – le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 365 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Masaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.
Per la Pasquetta 2024 ad essere i più gettonati dai pugliesi sono i picnic o le gite fuori porta proprio nei borghi, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città, con il turismo lento tra gli uliveti e i boschi didattici, sperando che si plachino i forti venti da allerta gialla che stanno sferzando a Puglia. Molte delle 950 aziende agrituristiche presenti in Puglia – dice la Coldiretti – si sono attrezzate per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.
Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle aziende agrituristiche pugliesi – sottolinea la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un’opportunità – sostiene la Coldiretti – gradita anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze.
La cucina a chilometri zero è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, in un Paese come l’Italia dove un circa un terzo del budget delle vacanze di Pasqua è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici nei mercati che si moltiplicano con l’arrivo della primavera.
Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono – sottolinea la Coldiretti – lasagne, pasta alla forno, agnello, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate a base di carne, pesce ed anche verdure. Non mancano però – conclude la Coldiretti regionale – polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo” favorita dalla tendenza a ridurre gli sprechi.