La ripartizione Servizi alla persona rende noti i dati relativi ai principali interventi effettuati dal 21 giugno scorso fino al 31 agosto nell’ambito del Piano operativo cittadino a contrasto delle ondate di calore a tutela degli anziani e delle persone fragili, promosso e coordinato dall’assessorato al Welfare in rete con i presidi territoriali, che sarà attivo fino al prossimo 15 settembre.
“La stagione estiva che sta per concludersi continua a registrare temperature altissime, che hanno messo a dura prova la tenuta fisica e psicologica di tante persone fragili, soprattutto tra gli anziani, molti dei quali hanno avuto bisogno di un supporto psicologico continuativo – commenta l’assessora al Welfare Elisabetta Vaccarella -. Con l’aumento sensibile delle ondate di calore crescono anche gli interventi di primo soccorso e delle Unità di strada che hanno registrato quasi il doppio degli interventi rispetto allo scorso anno. Anche per quanto riguarda la somministrazione dei pasti alle persone più vulnerabili purtroppo vi è stata una maggiore richiesta, sintomo di una situazione già critica che si è aggravata fortemente negli ultimi mesi.
La città di Bari, però, può vantare un sistema di welfare strutturato e adeguato a fronteggiare i momenti difficili, grazie allo straordinario lavoro quotidiano delle tante realtà dell’associazionismo, del volontariato e del privato-sociale cittadino. Con loro costruiremo al più presto un percorso nuovo in grado di valorizzare la loro esperienza e le competenze maturate nel tempo”.
Il Centro Polivalente per anziani ha registrato 630 chiamate al Telefono amico e, tramite il servizio di sorveglianza attiva nelle giornate di maggiore allerta, ha effettuato 1.854 telefonate di sorveglianza socio-sanitaria in favore di anziani soli e vulnerabili, dei quali 123 seguiti dal servizio di supporto psicologico continuativo. Su richiesta è stato attivato il pony della solidarietà per la consegna di spesa e farmaci in favore di 15 persone. Attivate anche azioni di prevenzione su ondate di calore attraverso 975 telefonate eseguite in giornate con bollino arancione e rosso. Sono state, inoltre, realizzate numerose attività estive e di aggregazione per il contrasto alle solitudini, con il coinvolgimento di 4.301 anziani.
Il servizio di accompagnamento sociale ed educativo per persone vulnerabili, svolto dalla cooperativa sociale San Giovanni Di Dio con il progetto SAVES che prevede forme di affido, ha registrato 20 nuove attivazioni e 15 rinnovi, per un totale di 35 cittadini accolti.
Negli spazi del presidio socio sanitario SCIAM – Spazio comune invecchiamento attivo multidimensionale sono stati effettuati 75 screening cardiologici, 197 per diabete, 62 esami audiometrici, 50 fisiatrici, 36 richieste allo sportello psicologico, 38 consulenze digitali, 25 consulenze legali e 35 fiscali. Inoltre in 263 hanno partecipato alle attività ludico-ricreative organizzate nel centro e in 177 alle attività culturali proposte, cui si sono aggiunte 128 presenze alle giornate informative su sicurezza alimentare e corretta alimentazione.
Quanto al P.I.S.– Pronto Intervento Sociale, che raccoglie e intercetta, 24 ore su 24, le situazioni di bisogno più urgenti su tutto il territorio cittadino, il servizio ha ricevuto 1.250 segnalazioni, effettuato 87 interventi in loco e 176 interventi in reperibilità, rilevando 768 richieste di accoglienza, cui sono seguiti 8 inserimenti in Chill house (alloggio in emergenza sociale residenziale), 71 in strutture di accoglienza notturna, 17 in comunità per minori e 107 inserimenti in case di comunità.
Gli interventi in emergenza hanno riguardato 133 anziani, 1.081 tra persone senza dimora e con difficoltà alloggiativa, 105 minori, 937 migranti, 87 persone con dipendenza, 201 con problematiche sanitarie, 141 problematiche psichiatriche, 18 casi di occupazione abusiva/ sgombero/ sfratto, 19 di degrado abitativo, 15 di conflittualità familiare.
L’Unità di contrasto alla povertà estrema (UPE) ha effettuato 77 accompagnamenti socio-sanitari.
Nello stesso periodo l’Unità di strada comunale Care for people, attiva in orari serali e notturni per intercettare e aiutare le persone più vulnerabili, ha effettuato 209 interventi (180 dei quali rivolti a uomini e 29 a donne), con 178 accessi diretti e 31 su segnalazione.
Il Centro di accoglienza notturna Andromeda, invece, ha registrato 72 nuove accoglienze con 53 uomini (33 stranieri e 20 italiani)e 19 donne (15 straniere e 4 italiane). Complessivamente hanno usufruito del servizio 198 ospiti.
Dal 21 giugno al 29 agosto il Centro diurno per adulti in povertà estrema Area 51, coordinato dalla cooperativa sociale Caps ha registrato 45.193 prestazioni, tra cui si contano 16.341 pasti distribuiti tra colazione, pranzo e cena, 1.737 interventi di deposito bagagli e distribuzione indumenti. 10.179 interventi di segretariato sociale e ascolto e 9.943 accessi per docce e servizi igienici.
Nel periodo in esame le mense diocesane della Caritas hanno distribuito circa 10.967 pasti alle persone senza dimora o indigenti.
Parallelamente, nell’ambito del Piano emergenza caldo, l’associazione InConTra è stata impegnata nel progetto denominato “Aperti per Ferie” (concluso il 31 agosto), assicurando la distribuzione della prima colazione e della cena nella mensa polifunzionale in piazza Balenzano, il contrasto agli effetti delle ondate di calore attraverso il foodtruck presso stazione centrale donato da Fondazione progetto Arca Onlus e il servizio di ascolto telefonico e di consegna di pacchi a domicilio (con 135 interventi effettuati).
Complessivamente sono stati distribuiti 11.760 pasti, 2.400 colazioni (nel Bar/Caffè letterario presso la mensa sociale), 1.079 kg di pasta, 3.840 bottigliette di acqua e 1.380 gelati
Il Comitato della Croce Rossa Italiana di Bari, tramite il proprio sportello sociale, ha invece seguito 355 nuclei familiari: nel periodo di riferimento la CRI ha effettuato 7 consegne alimentari a domicilio e sostenuto complessivamente, da un punto di vista alimentare, circa 1.100 persone.
Gli sportelli del Segretariato sociale dei 5 Municipi e della ripartizione Servizi alla persona, infine, hanno registrato oltre 2.672 contatti per richieste di informazioni sui servizi del Piano straordinario a contrasto degli effetti delle ondate di calore sulle persone più fragili (adulti in difficoltà, anziani, famiglie e minori e migranti) con particolare riferimento all’accesso al SSP (141), e a richieste informazioni per marginalità estrema servizi di accoglienza a bassa soglia (443).