Bari – Presentati i risultati del progetto “Cambiamo gioco, Insieme” per la sensibilizzazione e il contrasto alla dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico

Presentazione dei risultati del progetto “Cambiamo gioco, Insieme” per la sensibilizzazione e il contrasto alla dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico organizzato dal Dipartimento dipendenze patologiche della ASL Bari in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese.

I testi delle campagne sociali diventati racconti per il contrasto alla dipendenza dal gioco di azzardo scritti da Dalila De Marco pubblicati nel libro “Anche la mia storia” con oltre 100mila visualizzazioni social, il recital di Franco Ferrante su pagine della letteratura dedicate al gioco d’azzardo, l’intervento di Enzo Toma, regista esperto di teatro ed inclusione sociale e i video realizzati durante i laboratori teatrali e gli incontri informativi e di sensibilizzazione tenuti nelle scuole e all’interno dell’Istituto penitenziario minorile “Fornelli” di Bari (fortemente voluto e integrato nel progetto e diretto da Lello Tedeschi) sono stati i protagonisti della presentazione dei risultati del progetto “Cambiamo Gioco, Insieme” ospitata dal Teatro Kismet di Bari.

Organizzato dalla ASL Bari in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, il progetto, iniziato a febbraio, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo attraverso laboratori teatrali e creativi, incontri informativi e di sensibilizzazione.

La dipendenza da gioco d’azzardo si inserisce infatti nell’area delle dipendenze patologiche del Manuale dei Disturbi Mentali (DSM-5), con conseguenze negative a livello finanziario, sociale e anche legale, che si ripercuotono sui rapporti personali e familiari. Per sensibilizzare i pugliesi su questa grave problematica, la Regione Puglia ha adottato il Piano Regionale di Contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico con la Legge Regionale n. 43 del 13 dicembre 2013 avente ad oggetto “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico” e alla delibera di Giunta Regionale n. 1039 del 4 luglio 2017 riguardante il “Piano di attività per il contrasto al gioco d’azzardo”, che identifica il Teatro Pubblico Pugliese, come potenziale attuatore di quelle azioni culturali a rafforzamento dell’intera azione di sensibilizzazione affidata alle ASL. Infatti, tutte le ASL Pugliesi, con diverse modalità ed attività, hanno incaricato il Teatro Pubblico Pugliese, per la realizzazione di una serie di percorsi culturali, come laboratori di teatro e musica, spettacoli teatrali e incontri di sensibilizzazione, per prevenire la dipendenza da gioco d’azzardo, insegnando a riconoscere i campanelli d’allarme e i rischi che si corrono.

I laboratori teatrali si sono svolti a Bari all’Istituto Penale Minorile “Fornelli”, con la conduzione di Lello Tedeschi di Teatri di Bari, a Monopoli al Polo Liceale “Galilei – Curie” condotto da Giuseppe Ciciriello e Dino Parrotta di Teatro dei Leggeri, a Bitonto presso il Liceo Scientifico “Galilei” con la direzione di Saba Salvemini di Aretè Ensemble, a Gravina in Puglia al Liceo “Tarantini” condotto da Raffaele Braia di Skèné Produzioni Teatrali, a Corato al liceo artistico “Federico II” e all’Istituto I.I.S.S. “Oriani – Tandoi” condotto da Claudia Lerro e Patrizia Labianca di Teatri Di.Versi. Gli incontri di sensibilizzazione, invece, si sono svolti al liceo scientifico Federico II di Svevia di Altamura con Skené Produzioni Teatrali, al Teatro Fava Modugno con la compagnia Areté Ensemble all’Istituto Da Vinci – Agherbino di Putignano, al Liceo Leonardo Da Vinci di Noci e al Liceo Scientifico Tedone di Ruvo di Puglia con Teatri Diversi.


“La ASL è impegnata in questo ambito su più fronti – ha dichiarato il direttore generale facente funzioni della ASL di Bari, Luigi Frusciodal potenziamento dei servizi territoriali, alla formazione garantita a gestori e operatori delle sale da gioco sino alle attività di prevenzione, anche in ambiente scolastico. Abbiamo sentito il dovere di offrire una prima importante risposta ai giovani con il progetto “Cambiamo gioco, insieme”, consapevoli che “la partita della salute” è appena incominciata e determinati a giocarla sino in fondo. Insieme.”

La comunicazione è fondamentale per la prevenzione, oltre alla presa in carico dei soggetti con problemi di gioco d’azzardo. Dal 2015, grazie alle legge n.208, che finanzia il piano GAP a livello nazionale, una parte del fondo sanitario regionale viene vincolato per le azioni di prevenzione, cura e riabilitazione. “Ogni anno – ha confermato la dirigente del servizio Fragilità e assistenza socio sanitaria della Regione, Elena Memeoarrivano in Puglia 3 milioni e annualmente approviamo un piano regionale con il supporto dei dipartimenti di dipendenze patologiche delle ASL che, con queste risorse, predispongono le varie attività di prevenzione e di comunicazione”.

Per Angela Lacalamita, dirigente psicologa del Dipartimento di dipendenze patologiche della ASL, “Aiutare gli adolescenti a leggere il loro mondo emotivo, con i programmi di riabilitazione finalizzati alla rieducazione, significa allenarli a una migliore coscienza di se stessi e a una maggiore resistenza ai fattori di rischio legati all’uso di sostanze e dipendenze comportamentali come il gioco d’azzardo”.

“Il progetto GAP che portiamo avanti come TPP va fuori dall’ordinario rispetto alle attività tipiche del Consorzio attingendo alla parte cospicua e molto viva dell’organizzazione progettuale e del piano strategico territoriale. Sfruttando la specificità di ciascuna Asl abbiamo dato vita a progetti duraturi che consentono di fare prevenzione attraverso l’uso di diversi linguaggi comunicativi, con l’obiettivo di ridurre i danni di questo tipo di dipendenze, fornendo esperienze culturali a chi soffre di queste patologie” ha spiegato Viviana Peloso, consigliera di amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese.

“Il Tpp non può che essere orgoglioso di aver realizzato questo progetto su mandato dell’ASL Bari e di riscontrare una effettiva utilità. Grazie a tutti gli artisti e ai coordinatori dei laboratori e al personale delle Asl l’efficacia in termini di prevenzione e sensibilizzazione è stata concreta. I 270 ragazzi coinvolti nei laboratori insieme ai 3mila ragazzi che hanno assistito alla presentazione dei lavori e agli oltre 100mila cittadini pugliesi che hanno seguito sui social le attività non possono che confermare che la strada intrapresa sia quella giusta” ha concluso Lino Manosperta, coordinatore responsabile Area Gestione Progetti Speciali del Teatro Pubblico Pugliese.