Bari – Purché se ne parli – Laboratori per famiglie sull’affettività e la sessualità

  Comunicato stampa    Percorso sperimentale di educazione per famiglie
con bambini dai 9 ai 12 anni

Dall’11 novembre al 2 dicembre 2024 dalle 18:00 alle 20:00, Mamme Contatto APS organizza “Purché se ne parli – Laboratori per famiglie sull’affettività e la sessualità”, presso la sede dell’associazione in via Petrelli 6 a Bari.

Un percorso sperimentale di educazione all’affettività e alla sessualità per famiglie con bambini dai 9 ai 12 anni: tre incontri per i genitori e uno per i bambini.

Purché se ne parli – dichiara Valentina Buonavoglia presidente Mamme Contatto APS – è un progetto che nasce dall’emergenza educativa che sentiamo fortemente come genitori e professionisti sui temi dell’affettività, della sessualità e dell’identità di genere. Sono temi che andrebbero trattati in famiglia e a scuola, ma abbiamo ancora una forte resistenza nell’affrontarli per imbarazzo, per paura di eccedere o di dire troppo poco e male. Educare alla sessualità è sempre stato importante ma oggi lo è ancora di più: tantissimo materiale che ha a che fare con la sessualità entra nella vita dei bambini. Il rischio è che in mancanza di una buona educazione affettiva e sessuale da parte delle figure di riferimento, questo materiale possa diventare l’unica fonte con cui si confrontano bambini e ragazzi, con esiti deleteri.

Calendario

•    lunedì 11 novembre 18:00-20:00
genitori guidati dalla pedagogista Angela Maria Nitti e dallo psicologo Ferdinando de Muro

•    lunedì 25 novembre 18:00-20:00
genitori guidati dalla pedagogista Angela Maria Nitti e dallo psicologo Ferdinando de Muro

•    sabato 30 novembre 17:00-19:00
solo bambini guidati dagli attori e educatori Marianna Di Muro e Giacomo Dimase

•    lunedì 2 dicembre 18:00-20:00
genitori guidati dalla pedagogista Angela Maria Nitti e dallo psicologo Ferdinando de Muro.

L’accesso al percorso è gratuito con iscrizione obbligatoria entro il 9 novembre al seguente link: forms.gle/dQVWY68ywkcjiCFG9.

Il progetto è finanziato dalla Fondazione Megamark nell’ambito del concorso Orizzonti solidali 2024.