Bari – Questa mattina il sopralluogo del sindaco Vito Leccese sul cantiere del progetto G124 Bari: “Sarà il primo rifugio climatico della città”

Stamattina il sindaco Vito Leccese si è recato sul cantiere del progetto G124, al quartiere San Paolo, per verificare, insieme ai progettisti e ai tecnici responsabili, l’avanzamento dei lavori di riqualificazione e greening della corte Don Bosco, la cui conclusione è prevista entro l’anno.

I lavori, dell’importo complessivo di 578.876,48 euro finanziati con risorse Pon Metro 2014/20, consegneranno ai residenti un nuovo spazio pubblico completamente trasformato, caratterizzato dalla presenza di 127 alberi, tra allori e lecci.

Al centro della corte, che si sviluppa su una superficie complessiva di circa 5.000 mq, è stata realizzata una grande radura circolare in piano che permetterà al pubblico di osservare il cielo: di fatto questo spazio centrale è stato pensato per la socialità, con l’installazione di sedute, un nuovo impianto d’illuminazione e la posa di terra stabilizzata drenante. Il progetto, infatti, mira a rinsaldare il rapporto tra lo spazio della corte e le case che vi si affacciano, costruendo un luogo di aggregazione in cui i residenti possano nuovamente riconoscere un senso di appartenenza al quartiere.

“Questo spazio riqualificato rappresenta la tipologia di intervento sul verde pubblico che intendiamo replicare in ogni vuoto urbano della città – ha commentato il sindaco Vito Leccese – in quanto non solo costituisce un’importante area di aggregazione e di socializzazione per i residenti della zona ma assolve concretamente a una funzione di mitigazione delle temperature, in questo caso fino a 6 gradi in meno, contrastando efficacemente l’effetto isola di calore. Quello che sta prendendo vita qui, sotto la supervisione dell’architetto Renzo Piano, è il primo “rifugio climatico” della città di Bari, un luogo ombreggiato con 127 alberi che formeranno un grande tetto verde sulla piazza, sotto il quale i cittadini potranno trovare riparo e sollievo dalle temperature elevate. Inoltre il terriccio stabilizzato, e quindi permeabile, ha sostituito il cemento in un’area di 5 mila metri quadri, con 340 mq destinati a prato. Parliamo di un intervento di grande valore, coerente con la sfida più grande che ci attende tutti, quella del contrasto al cambiamento climatico in atto”.

G124 è stato sviluppato dalla ripartizione IVOP del Comune di Bari con il coordinamento scientifico di Tiziano De Venuto, Ezio Melchiorre, Rosa Piepoli e Giuseppe Tupputi, destinatari di quattro borse di studio post laurea finanziate dal gruppo di lavoro dell’architetto Renzo Piano e assegnate ai quattro architetti baresi grazie alla collaborazione dei docenti del Politecnico di Bari – dipartimento ArCoD – Carlo Moccia e Francesco Defilippis.