Bari – QUESTA MATTINA LA FIRMA DEGLI ACCORDI DI VALORIZZAZIONE DEL TEATRO MARGHERITA E DELL’EX MERCATO DEL PESCE

Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’architetto Maria Piccarreta, segretario regionale MiC Puglia, e il direttore regionale Puglia dell’Agenzia del Demanio, Antonio Ottavio Ficchi, hanno sottoscritto gli accordi per la valorizzazione del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del pesce di Bari, destinati a divenire il “Polo delle Arti e la Cultura Contemporanea della città di Bari”.

Gli accordi in questione sono il presupposto necessario per avviare l’iter di trasferimento in proprietà di questi beni, a titolo non oneroso, dallo Stato al Comune, un percorso che sarà perfezionato nei prossimi giorni secondo le procedure previste dal federalismo culturale.

Queste attività si inseriscono nel nuovo modello di gestione del portafoglio immobiliare dell’Agenzia del Demanio, il Piano città di Bari, oggetto del protocollo d’intesa tra Agenzia del Demanio e Comune di Bari siglato lo scorso dicembre.

Gli accordi siglati questa mattina definiscono le strategie e gli obiettivi comuni di tutela e valorizzazione dei beni “Teatro Margherita” e “Mercato ittico”, stanti l’interesse storico- artistico che rivestono e le vicende storiche che nel tempo li hanno interessati, nonché la tutela e la valorizzazione degli immobili attraverso interventi di recupero, rifunzionalizzazione e restauro rispettosi del carattere storico-artistico dei beni, perseguite attraverso i programmi di valorizzazione predisposti. Questi dovranno assicurare obiettivi di tutela culturale dei beni oggetto degli accordi attraverso attività dirette a garantirne la protezione e la conservazione ai fini della pubblica fruizione.

L’intento, consolidato e già progettato, è quello di attivare il polo culturale di eccellenza nella città di Bari, attrattivo per il turismo, anche internazionale, e che arricchisca la vita culturale della città. Questo si attuerà nei tre edifici (Teatro Margherita, Mercato del pesce e Sala Murat), interconnessi per finalità e destinazioni d’uso tra loro integrate, destinate alla produzione, al consumo, all’innovazione delle arti contemporanee figurative e performative attraverso spazi funzionali ibridi e per loro natura flessibili a utilizzi molteplici e anche contestuali.

Secondo l’accordo sottoscritto, inoltre, il Comune, in quanto soggetto beneficiario, dovrà aver cura degli immobili trasferiti così da scongiurare ogni tipo di pericolo derivante da incendi, furti, vandalismi o mancata manutenzione. Dovrà assicurare il decoro degli edifici e degli spazi esterni e garantire anche l’immediata attuazione di interventi urgenti che dovessero rendersi in qualsiasi momento necessari per evitare il danneggiamento dei beni.

“Questo accordo costituisce l’ultimo passo di un percorso amministrativo lungo e complesso – ha ricordato il sindaco Decaro – che fra pochi giorni ci consentirà di sottoscrivere gli atti notarili di trasferimento delle proprietà. Sancisce definitivamente l’attribuzione alla Città di Bari di due immobili importantissimi nel patrimonio della nostra storia civile, sociale e culturale. All’indomani delle intese sottoscritte con Governo e Regione Puglia, nelle persone del ministro Franceschini e del presidente Vendola, si è lavorato intensamente per il progetto di valorizzazione. In questi anni, nonostante i restauri non siano del tutto completati, gli immobili sono stati già messi parzialmente a disposizione della città. I lavori di restauro, minuziosi e importanti, per cui ringrazio tutti gli uffici coinvolti del Ministero della Cultura, ci hanno già mostrato come il Teatro Margherita prima, e il Mercato del pesce poi, abbiano una straordinaria versatilità nelle funzioni e nella capacità di accogliere eventi e iniziative culturali. Il progetto del Polo delle arti contemporanee è ambizioso e renderà finalmente appieno il valore di due edifici ormai diventati due simboli per Bari. Attendiamo quindi il completamento degli interventi di restauro per avviare le procedure che ci permetteranno di affidare la gestione di questi spazi.

Oggi sottoscriviamo anche un preaccordo per la valorizzazione e il successivo passaggio di una parte dell’Isolato 49, che ospita il Museo civico, dallo Stato al Comune per il tramite del MiC, atto che ci consentirà di ampliare e valorizzare ulteriormente il luogo che custodisce la nostra comune storia. Nei prossimi giorni, ancora, sigleremo la permuta dell’ex Macello comunale, da alcuni anni sede dell’Archivio di Stato e della Biblioteca nazionale, ma tuttora di proprietà del Comune, con la Caserma Sonnino, destinata a sua volta ad essere consegnata alla Città metropolitana, che grazie a un finanziamento del PNRR vi realizzerà la nuova sede del liceo artistico cittadino.

Siglare questi accordi lavorando in forte sinergia interistituzionale significa rendere più ricco il patrimonio della Città di Bari, su cui poter programmare un ulteriore salto nell’offerta culturale metropolitana”.

“Oggi suggelliamo la sinergia tra istituzioni diverse che, seppur con ruoli distinti, hanno operato con il comune obiettivo di rendere partecipi i cittadini del grande valore del  patrimonio culturale della città di Bari – ha dichiarato Maria Piccarreta -. Le tante energie profuse dal Segretariato e dalla Soprintendenza su due luoghi simbolo della città per lunghi e complessi lavori di restauro, peraltro ancora in corso, arrivano oggi a un punto di snodo cruciale. Auspico che questo passaggio consenta alla città, d’ora in avanti, di godere pienamente del grande potenziale culturale racchiuso in questi due iconici monumenti”.

“Con la firma di oggi si dà concreto avvio alla realizzazione del Polo per le Arti e la Cultura contemporanea della Città di Bari – ha detto Antonio Ficchi -. Si compie così un altro passo in avanti per contribuire ad arricchire la città di spazi e luoghi di eccellenza. La sinergia tra Ministero della Cultura, Agenzia del Demanio e Comune ha consentito di apporre oggi una ulteriore milestone con l’approvazione del Programma di valorizzazione di una porzione dell’Isolato 49, nella città vecchia di Bari, che dal 1977 ospita il Museo Civico”.