Nella giornata di oggi, 5 dicembre, a Bruxelles, si è tenuto l’evento finale di REGIONS2030, progetto collaborativo tra il Parlamento europeo, la Commissione europea e 10 regioni pilota (tra cui la Puglia) per co-progettare e sviluppare un set di indicatori per il monitoraggio degli Obiettivi di sviluppo sostenibile a livello regionale in Europa.
L’evento ha mostrato i risultati finali del progetto REGIONS2030 fornendo approfondimenti sul ruolo dell’utilizzo degli indicatori regionali nel monitoraggio e nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. I relatori si sono confrontati sul potenziale di cooperazione regionale e di condivisione delle conoscenze per il raggiungimento di questi obiettivi.
Dopo i saluti istituzionali di Thomas Wobben (direttore del Comitato Europeo delle Regioni), Petros Kokkalis (Parlamento Europeo), Salla Saastamoinen (vicedirettore generale Centro comune di ricerca) e Wallis Vandebrock-Goelen (esperta senior per lo sviluppo urbano e territoriale, crescita inclusiva e relazioni internazionali, Direzione generale Politica regionale e urbana), è intervenuto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, relazionando sul monitoraggio degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello regionale.
“È un onore essere qui a condividere il racconto del percorso partecipato che la Regione Puglia ha svolto in questi anni sul cammino di uno sviluppo sostenibile ed inclusivo” ha dichiarato il presidente Emiliano. “Il 27 novembre la Regione Puglia ha approvato la Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, documento che, attraverso la declinazione dei 17 obiettivi Onu dell’Agenda 2030, rappresenterà la bussola in grado di orientare tutte le politiche regionali all’insegna della sostenibilità. Il progetto REGIONS2030 si è temporalmente ed efficacemente inserito in tale processo e ha rappresentato per noi una importante esperienza di condivisione e apprendimento. Nel documento infatti, una grande attenzione è stata prestata agli indicatori, sul tracciato di cambiamento culturale più generale che vede la nostra Regione adottare in modo sempre più convinto l’approccio alle policy basato sulle evidenze”.
Il presidente Emiliano ha, poi, analizzato il contributo specifico della Regione Puglia al progetto REGIONS2030: “Abbiamo potuto definire indicatori specifici per le nostre strategie regionali, come agende per il lavoro e di genere, strategie per blue e green economy e di attrattività del territorio. Nel nostro contributo al progetto, abbiamo anche fornito una proposta di regionalizzazione dell’indicatore sul food waste, al momento non disponibile a questo livello di disaggregazione territoriale; proposta che potrà quindi essere eventualmente adottata anche da altre regioni”.
“Il percorso non si conclude qui” ha aggiunto il presidente della Regione Puglia. “Nei prossimi mesi con le strutture regionali di competenza, tra cui Ufficio Statistico, ARPA e ARTI, si aggiungerà a quanto già compiuto un altro importante tassello, ossia quello di individuare gli indicatori di performance strettamente legati alle policy implementate a livello regionale. Anche in questa fase, faremo tesoro di quanto appreso e confidiamo di poter continuare a confrontarci con il JRC, l’Eurostat, le altre regioni coinvolte”.
Sul ruolo della Puglia nel progetto REGIONS2030, il commento dell’assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio: “La nostra partecipazione all’evento Regions2030 presso il Comitato delle Regioni di Bruxelles, per il monitoraggio degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello regionale in Europa, è un ulteriore tassello nel percorso intrapreso dalla Regione Puglia sul piano della sostenibilità. La settimana scorsa la giunta regionale ha approvato la Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile, che declina a livello territoriale i 17 obiettivi Onu dell’Agenda 2030: un documento fondamentale che deve orientare le politiche regionali, dallo sviluppo economico all’agricoltura, passando per il turismo e le politiche di inclusione e formazione, nella direzione della sostenibilità. Per il monitoraggio della Strategia regionale abbiamo valorizzato i risultati del lavoro svolto con il centro di ricerca della commissione europea, inserendo indicatori specifici correlati agli obiettivi di sviluppo sostenibile regionale. Inoltre, nel nostro contributo al progetto, abbiamo anche fornito una proposta di regionalizzazione dell’indicatore sul food waste, proposta che potrà essere eventualmente adottata anche da altre Regioni. È sempre più urgente garantire l’equilibrio fra la crescita economica e il suo impatto sull’ambiente, il rispetto delle condizioni di stabilità ecologica, la salvaguardia della biodiversità. Tutti elementi in passato fin troppo trascurati e che oggi, invece, devono essere posti al centro dell’agenda politica delle Regioni. La Puglia è dunque pronta ad affrontare la grande sfida della sostenibilità”.