Le attività di informazione gratuite sono promosse
da Confagricoltura Bari-Bat e cofinanziate dall’Unione Europea
Per mitigare l’inquinamento e impedire a sostanze chimiche tossiche di penetrare
nel suolo e nel cibo, occorre ridurre l’uso della plastica in agricoltura.
Servono quindi esperti del settore che sappiano non solo gestire i rifiuti agricoli, ma
anche differenziarli in maniera corretta.
Per questo Confagricoltura Bari-Bat riparte con il secondo ciclo di attività del
progetto “Tango – Circular”, realizzato, tra gli altri, in collaborazione con Enapra e
l’Università degli Studi della Basilicata.
Saranno quattro le giornate, dal 23 al 26 gennaio, durante le quali si discuterà dei
temi legati alle grandi sfide che l’umanità si trova ad affrontare: convertire lo scarto
e i rifiuti in nuova materia prima ottimizzando il ciclo di vita dei prodotti e
innescando un virtuosismo tra produzione, riutilizzo e riciclo.
Non potendo fare a meno dell’utilizzo della plastica nel comparto agricolo (si utilizza
per teli, reti, serre, contenitori e tubature per l’irrigazione), è opportuno formare le
nuove generazioni al fine di avviare un’economia circolare.
Nel corso delle giornate verrà descritto il quadro normativo di riferimento, verranno
presentate le principali questioni giuridiche, organizzative e aziendali che emergono
in questo settore.
“Il corso si pone l’obiettivo di focalizzare le migliori pratiche e operazioni all’interno
delle aziende per ottimizzare l’efficienza tecnica ed economica, assicurando il riciclo
della plastica – ha spiegato il presidente di Confagricoltura Bari-Bat,
Massimiliano Del Core – Una volta recuperate dai campi, le materie plastiche
vengono solitamente lavate per eliminare sabbia, residui di vegetali e agrofarmaci,
prima di essere lavorate. Il materiale può quindi essere riutilizzato per produrre
nuovi articoli in modo sostenibile e restituire reddito agli agricoltori virtuosi:
è questo quello che vogliamo approfondire insieme agli iscritti al corso”.