Questa mattina, presso lo spazio Talent garden del Politecnico di Bari si è tenuto l’evento conclusivo di presentazione dei risultati del Progetto Secure Roads 360. Il Progetto è frutto di un accordo di collaborazione tra la sede regionale dell’Inail ed il Politecnico di Bari. É stato sviluppato sotto la responsabilità scientifica del Prof. Vito Manghisi all’interno del Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management, premiato dal MUR tra I dipartimenti di Eccellenza delle Università italiane.
Il Progetto esplora l’utilizzo della tecnologia della Cinematic Virtual Reality (CVR) come strumento innovativo per sensibilizzare i giovani guidatori sui rischi legati a comportamenti imprudenti alla guida.
Utilizzando visori stereoscopici, i partecipanti sono immersi in scenari realistici che riproducono situazioni di guida ad alto rischio. Queste esperienze permettono di confrontarsi direttamente con le conseguenze potenziali delle proprie azioni, offrendo un’opportunità unica di apprendimento esperienziale.
L’importanza dell’argomento trattato è emersa dai dati presentanti anche dalle autorità partecipanti quali il Dott. Giuseppe Gigante – Direttore Regionale Inail Puglia, Il Dott. Giuseppe Vito Clarizio in rappresentanza del Direttore Generale Ufficio Scolastico e il Dir. Sup. Dott. Luca Speranza – Dirigente Comp. Polizia Stradale Bari.
In particolare, in Puglia, nel 2022, gli incidenti in itinere (casa lavoro) che hanno oltre che un impatto sociale anche un rilavante impatto di tipo previdenziale, sono stati 2728, di questi 272 con esito fatale, rappresentando più del 50% degli infortuni letali alla guida di mezzi sul lavoro.
Tutti I convenuti hanno dimostrato una convergenza di interessi verso la necessità di intensificare le attività di prevenzione in questo campo sui giovani guidatori. I dati ottenuti dalla sperimentazione del Progetto che ha coinvolto circa 200 persone cui oltre 100 studenti di Istituti di scuola secondaria del capoluogo barese hanno permesso di validare l’impiego di questa tecnologia in questo campo, supportandone l’adozione su larga scala.
Approfondimenti
Il progetto, oltre a prevedere l’utilizzo della Cinematic Virtual Reality (CVR) come strumento per la promozione della sicurezza stradale tra i giovani conducenti, ha consentito di condurre ricerche scientifiche nel settore. In particolare, è stata analizzata l’efficacia della CVR in questo contesto applicativo e confrontato l’impatto derivante dall’esposizione a diverse tipologie di contenuti multimediali. Inoltre, sono state studiate le correlazioni tra parametri fisiologici degli utenti, l’esperienza immersiva in CVR e l’efficacia del trattamento nel promuovere comportamenti di guida sicuri.
Dati aggiornati infortunistica stradale Eurostat
Secondo le ultime statistiche disponibili per il 2022, nell’Unione Europea, in un anno, si sono registrati complessivamente 20.653 decessi causati da incidenti stradali. Tra gli Stati Membri, 12, inclusa l’Italia, hanno riportato un tasso di mortalità pari o superiore a 50 decessi per milione di abitanti e devono dare priorità alle misure di sicurezza stradale per ridurre l’incidenza e la gravità degli incidenti. In Italia, il 10,5% dei decessi per incidente stradale riguarda giovani tra i 18 e i 24 anni. [fonte EuroStat Road safety statistics in the EU – Statistics Explained (europa.eu). Nel 2021, la Commissione Europea ha introdotto il quadro strategico per la sicurezza stradale 2021-2030, che include la strategia denominata “Vision Zero” — ossia l’obiettivo di azzerare i decessi e le lesioni gravi sulle strade europee entro il 2050.
Breve descrizione della Cinematic Virtual Reality CVR
La CVR sfrutta visori stereoscopici Head Mounted Displays, in cui gli utenti possono vivere un’esperienza video a 360° combinata con audio spazializzato. A differenza della realtà virtuale tradizionale, dove l’ambiente virtuale viene solitamente generato tramite modelli 3D, la CVR utilizza video catturati da telecamere a 360°, che possono essere arricchiti con elementi di interazione virtuale. Il principale vantaggio dell’utilizzo della CVR per la distribuzione di contenuti video risiede nella possibilità di costruire l’intero ambiente virtuale utilizzando video a 360° ripresi in un ambiente reale, riducendo notevolmente lo sforzo di creare ambienti virtuali modellando oggetti 3D e mantenendo un alto realismo della scena virtuale.