Bari – Si conclude con un Hackathon Opentusk, il percorso regionale dedicato ai dati aperti

Delli Noci: “idee innovative per rafforzare la comunità per i dati aperti pugliesi 

Si è concluso con un Hackathon a cui hanno preso parte giovani provenineti da ogni parte della Puglia il progetto Opentusk, il percorso istituzionale regionale di partecipazione e condivisione, dedicato agli open data per supportare gli Enti Locali, il mondo economico, della ricerca, dell’innovazione e del terzo settore, nella produzione e nel riutilizzo dei dati aperti.

L’Hackathon conclude il percorso partecipativo del Dipartimento dello Sviluppo Economico della Regione Puglia –  progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del POR Puglia FESR/FSE 2014/2020 azione 2.3 “Interventi per il potenziamento della domanda di ICT dei cittadini e imprese in termini di utilizzo dei servizi on line, inclusione digitale e partecipazione in rete” – che ha visto l’attuazione di 5 webinar divulgativi, 3 laboratori territoriali e una consultazione pubblica su Puglia Partecipa.

Sono stati più di 90 gli iscritti impegnati su 19 tavoli: studenti degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), degli istituti scolastici superiori e delle Università pugliesi, alla presenza di  docenti, di ricercatori, funzionari della Regione Puglia, delle Agenzie regionali e di InnovaPuglia, si sono sfidati per l’intera giornata di ieri nel padiglione regionale della Fiera del Levante, per delineare app e web app, storytelling e dashboard, utili a rafforzare le prospettive di sviluppo economico e sociale delle comunità pugliesi, attraverso il riutilizzo dei dati aperti della piattaforma dati.puglia.it

In questa occasione, i partecipanti hanno riutilizzato soprattutto i dati interoperabili rilasciati da ARPA Puglia e ARET – PugliaPromozione: si va dalla qualità dell’aria e della balneazione, agli eventi, ai luoghi da visitare, agli operatori economici.

Sul podio – grazie ad una selezione effettuata da una giuria qualificata di esperti di Regione Puglia, InnovaPuglia, ARTI e RTI – al primo posto, Antonio Altavilla, Samuele Avventuroso, Antonio Corianò, Renato Fiore, studenti dell’ITS Academy Apulia Digital Maker di Foggia, con la proposta PuglIA.Connect: un’applicazione mobile  rivolta a residenti, turisti, enti pubblici e privati, per facilitare l’accesso a dati regionali cruciali attraverso l’intelligenza artificiale.

Al secondo posto Puglia: un dato di fatto, proposta di un gruppo di studenti di Informatica dell’IISS ”Marconi-Hack” di Bari, con una web app che aiuta a trovare le spiagge più salubri, con i ristoranti più vicini.

Al terzo posto Awar_Energy, per una maggiore consapevolezza energetica e scelte comunitarie più sostenibili: una proposta di Paolo Burgarella, Veronica Cretì, Alessandro Greco, Nicolò Sorgente, studenti dell’Università del Salento e dell’Istituto “E. Fermi” di Lecce. 

Menzione speciale per Rifiuti Puglia, una web app che agevola e stimola la raccolta differenziata, presentata da Carla Fesce, Alessia Giuva, Gabriele Giovanni Tancredi, studenti dell’Academy Apulia Digital Maker.

A breve, nella sezione Opentusk di dati.puglia.it, saranno pubblicati tutti i progetti dell’hackathon, con i profili dei team vincitori.

“Una giornata intensa e partecipata – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – che ha coinvolto moltissimi giovani e che ci ha consentito di far capire ancora di più la centralità dei dati aperti, a che cosa servono e come possono essere utilizzati con soluzioni innovative. I dati sono utili non solo per definire una pubblica amministrazione aperta e trasparente ma anche per generare economia e per trasformare tutta questa conoscenza in servizi più efficienti e immediatamente utilizzabili dai cittadini. Sono contento che a pensare a delle soluzione così efficaci e innovative siano stati dei giovani perché questo processo li avvicina alla Pubblica amministrazione li rende protagonisti di quella transizione digitale non più rinviabile”.