La ASL di Bari ha istituito una nuova unità operativa impegnata nella individuazione, valutazione e controllo, attraverso misure strumentali, dei fattori di rischio di natura chimica, fisica e biologica nei luoghi di lavoro
Bari, 6 settembre 2024 – La sicurezza sui luoghi di lavoro dipende da molteplici fattori – spesso sottovalutati e invisibili – come rumore, microclima, vibrazioni, sostanze chimiche e biologiche, che rappresentano, invece, un potenziale rischio per la salute dei lavoratori.
Da qui la necessità di istituire all’interno Dipartimento di prevenzione della ASL di Bari l’U.O.S.V.D. di Igiene industriale, che fa capo al Coordinamento SPESAL – il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro – unica in Puglia e tra le poche in Italia, Dal 6 settembre l’unità operativa ha avviato i primi corsi di formazione indirizzati alla preparazione e specializzazione di medici e tecnici della prevenzione, con lo scopo di approfondire gli aspetti pratici relativi alla valutazione del rischio, fornendo strumenti operativi utili ad affrontare le indagini, gli accertamenti tecnici e i numerosi protocolli di rilevamento che permettono di quantificare i fattori di rischio applicabili a questa affascinante quanto delicata materia.
In apertura dei lavori- presso la sede di Via Volpe a Bari sono intervenuti: il Direttore generale facente funzioni della ASL di Bari, Luigi Fruscio, il Direttore del Dipartimento di prevenzione, Fulvio Longo e il Responsabile della U.O.S.V.D. di Igiene Industriale, Massimiliano Giuliano.
“La prima Unità Operativa di Igiene Industriale nel sistema sanitario regionale – ha detto Fruscio – rappresenta una sfida, cominciata qualche anno fa e che adesso ha trovato una organizzazione stabile, con un forte investimento sulla formazione del personale interno e, anche del personale proveniente da altre ASL regionali. L’igiene industriale è, infatti, una disciplina fondamentale che richiede figure con specifiche conoscenze e competenze qualificate”.
“Finora il servizio SPESAL – spiega Fulvio Longo, Direttore del Dipartimento di prevenzione – affidava all’esterno questo tipo di indagini. Adesso, grazie anche all’acquisizione da parte dell’azienda sanitaria di personale specializzato nonché della strumentazione necessaria, acquistata con i fondi del PNRR, siamo in grado di eseguire direttamente noi i campionamenti sia in aziende pubbliche che private. Quest’attività andrà ad integrarsi con quella ordinaria dello SPESAL interessando malattie professionali, infortuni, esposti ma anche iniziative avviate dall’autorità giudiziaria.
A svolgere tale compito saranno gli operatori afferenti l’UOSVD di Igiene Industriale di supporto alle UOC territoriali dello SPESAL in caso di necessarie specialistiche attività di campionamento.
“Questa formazione – dichiara Massimiliano Giuliano, responsabile della Unità operativa Igiene industriale – iniziata con un corso organizzato dalla Regione Puglia all’inizio di quest’anno – si propone di approfondire gli aspetti pratici relativi alla valutazione del rischio, fornendo strumenti operativi utili ad affrontare le indagini, gli accertamenti tecnici e i numerosi protocolli di rilevamento che permettono di quantificare i fattori di rischio applicabili a questa affascinante quanto delicata materia. Lo scopo finale è quello di condividere le esperienze maturate, avviando un processo virtuoso tra gli operatori che si occupino a livello regionale di igiene Industriale, utile alla redazione di atti d’indirizzo necessari ad uniformare le procedure di campionamento, valutando metodiche standardizzate condivise.