Mostre internazionali, progetti espositivi, laboratori, rassegne, musica live e performance. Al via la stagione 2024 di Spazio Murat, l’hub culturale del Comune di Bari gestito da Impact Hub Bari, che il 9 marzo, alle ore 18.30, apre le sue porte al progetto “Debris/Detriti” di Sergio Racanati realizzato nel cuore della foresta Amazzonica, grazie al sostegno dell’Italian Council (XI Edizione, 2022) Programma di Promozione Internazionale dell’Arte Italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’artista pugliese presenta al pubblico l’esito della sua ricerca: il meccanismo secondo cui luoghi che, nella storia, sono stati oggetto di sfruttamento massivo, hanno subito danni irreparabili a livello naturale e umano.
“Lo Spazio Murat è uno dei luoghi culturali più attivi della città – commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -, egregiamente gestito dalla società Impact Hub Bari che ringrazio per l’impegno profuso negli anni, sempre teso all’arricchimento dei contenuti culturali attraverso progetti interdisciplinari ed espositivi di grande qualità artistica. Il corposo programma dell’anno in corso accoglie un importante respiro internazionale senza distrarsi dalle realtà territoriali ed è potenziato da progettualità innovative e inclusive.
In questi dieci anni il patrimonio immobiliare comunale, trasformato in prestigiosi luoghi creativi, ha visto la concessione di Spazio Murat subito dopo l’Officina degli Esordi, realtà pioniera nel quartiere Libertà del felice corso dei laboratori urbani, e ha anticipato il percorso di valorizzazione avvenuto per il Museo Civico, che si completerà con l’Isolato 47, cui seguiranno Casa Piccinni, gli spazi del Faro di San Cataldo concessi dal Demanio per il Museo del Faro e della Radio e, al termine dei lavori, la piena valorizzazione degli immobili della Caserma Rossani, del teatro Margherita e del Mercato del pesce.
Se da un lato le associazioni e le imprese culturali e creative della città, come nel caso di Spazio Murat, hanno risposto con grande professionalità alle trasformazioni in atto, restituendo opportunità di crescita e consapevolezza alla comunità e ai tanti turisti in transito, dall’altro l’amministrazione comunale e l’assessorato alle Culture hanno provato ad accompagnarli nel superamento delle difficoltà creando sinergie e condividendo visioni e strategie con la Regione Puglia e il Ministero dei Beni culturali”.
“Spazio Murat negli anni è diventato, con le sue produzioni, strumento di crescita per il territorio e prezioso partner di progetti che approdano qui proprio per il supporto che riusciamo a dare in termini di contenuti, di organizzazione e di sviluppo professionale spiega Giusy Ottonelli, co-fondatrice di Spazio Murat e di Impact Hub Bari, insieme a Monica Del Vecchio e Diego Antonacci -. Partiamo dal centro di Bari e guardiamo contemporaneamente altrove, come spazio di opportunità per molti. La programmazione 2024, come già parte di quella 2023, guarda a tematiche complesse e attuali che spaziano dai cambiamenti climatici a quelli sociali e politici e che trovano espressione nell’arte contemporanea. Guarda a un territorio complesso, vicino e lontano, con una visione strabica che punta e desidera scoprire nuovi punti di vista insieme al proprio pubblico. Anche l’idea delle Card va nella direzione di coinvolgere la comunità creata e tutto il territorio a sentirsi partecipe della progettualità e del suo sviluppo”.
Spazio Murat cresce e intende consolidare la sua importanza, in termini di promozione culturale e per la città, ambendo a diventare laboratorio per sperimentazioni artistiche che anticipano i trend del futuro. Coinvolge direttamente i cittadini, rendendoli parte attiva nella produzione culturale con la card “Amici di Spazio Murat”*.
La programmazione promuove le eccellenze del territorio e continua a sperimentare con la produzione di progetti che esplorano la luce solare come mezzo di produzione artistica, o opere d’arte che si formano e trasformano durante la stessa esposizione.
Spazio Murat si apre anche ad altri linguaggi dell’arte contemporanea attraverso tre differenti rassegne: Afrocosmico legato al clubbing, Sussurra Luce legato alla relazione tra suono, voce e spazio, Angoli legato al cinema e alla performance.
Il percorso di promozione e produzione di arte contemporanea di Spazio Murat guarda anche ai più piccoli con “SOUxBari Spazio Murat”, la scuola per piccole e piccoli architetti che fino a giugno ospiterà le lezioni con i grandi nomi dell’innovazione, del design e dell’architettura.
Il 14 marzo s’inaugura “Visioni, passioni, legami. Diego De Donato editore”, la mostra dedicata alla casa editrice De Donato, così importante per la nostra città e per il panorama editoriale che ha rappresentato. In programma sino al 7 aprile e organizzata dalla Fondazione Gramsci, la mostra racconterà l’itinerario intellettuale di De Donato attraverso le case editrici Leonardo Da Vinci (1949-1965) e De Donato editrice (1966-1983), con esposizione dei libri pubblicati in versione originale e digitale, ma anche di due mostre fotografiche dedicate agli scatti di Agnese De Donato nella Bari vecchia del 1972 e di Michele Ficarelli nel capoluogo pugliese degli anni Sessanta. È una mostra che trasformerà Spazio Murat in un luogo di studio e anche di consultazione bibliografica, oltre che di riflessione costante, con un ricco programma di incontri e laboratori.
Ad aprile tornano le sonorità sperimentali di “Afrocosmico – Club culture e controcultura”, ideato da Nicola Conte e Nico Panzini, un’immersione nei clubbing internazionali con quattro appuntamenti (da aprile a dicembre 2024) che immaginano un nuovo viaggio nei suoni afro inspired e club oriented, solo vinile. Arriveranno da oltreoceano Joe Claussell (20 aprile) e Sadar Bahar (11 maggio), un pezzo della storia di Chicago.
Continua l’esplorazione del rapporto tra suono, voce e scrittura con la seconda edizione di Sussurra Luce, a cura di Massimo Torrigiani e Francesco Cavaliere, da maggio a dicembre 2024. Novità di quest’anno la giornata inaugurale con un seminario internazionale, organizzato con Enzo Mansueto.
A seguire, dall’11 luglio al 5 settembre, Spazio Murat ospita e produce la mostra di un’artista di fama internazionale: Cesare Pietroiusti. Si potranno ammirare 2000 disegni che acquisiranno la loro forma, nel corso di tutta la durata della mostra, grazie all’azione di agenti microbiologici (muffe) innocui per l’essere umano, ma in grado di alterare la carta. Una tematica che Spazio Murat affronta per la prima volta, con il contributo di un biologo di fama internazionale prestato all’arte contemporanea.
Spazio Murat accoglie Sunplugged, progetto finanziato dall’Unione Europea e realizzato da tre Paesipartner (Italia, Svezia e Portogallo) con Basso profilo, ArQuente, Transversal. Sunplugged esplora e condivide nuovi rituali del sole sostenibili a livello europeo. Aiuta i cittadini a riscoprire le relazioni tra il patrimonio solare e le interpretazioni contemporanee per ispirare e immaginare. Spazio Murat si occuperà di realizzare ad ottobre il Solar Design lab, un percorso in stile hackathon che coinvolgerà artisti, designer nell’immaginare progetti sull’uso della luce solare.
A novembre Spazio Murat co-produce, insieme al Bari International Gender Festival, promosso dalla cooperativa Al.i.c.e sotto la direzione artistica di Tita Tumillo e Miki Gorizia (che quest’anno compie 10 anni), la sezione Focus arte contemporanea BIG 2024, curata da Pamela Diamante.
L’anno si chiude con la seconda edizione di Àngoli, festival internazionale di arte multimediale a cura di Massimo Torrigiani. Appuntamento il 27, 28 e 29 dicembre 2024. Un festival dei festival sulle relazioni tra arti visive, suono, tecnologia, immagini in movimento, esperienze, con opere e contributi provenienti dalle più importanti rassegne e istituzioni internazionali dedicate alla ricerca e alla sperimentazione.
*INFO Card “Amici di Spazio Murat”, una tessera (al momento acquistabile direttamente presso Spazio Murat) che consolidi i rapporti con il suo pubblico, rendendolo parte attiva e promotrice della produzione culturale di Spazio Murat.
Al costo di 50 euro l’anno, con una validità che va da Marzo a Dicembre 2024, la card “Amici di Spazio Murat” permetterà a chi l’acquista di entrare gratuitamente a tutte le mostre in programma, a tutti gli spettacoli ed eventi dal vivo, e di ottenere uno sconto del 30% su tutti i corsi e workshop a pagamento e del 10% sull’acquisto di tutti i prodotti in vendita nel Puglia Design Store.
La programmazione 2024 di Spazio Murat, condivisa con il Comune di Bari, è in partnership con la Regione Puglia. Ed è sostenuta da DMB e Pepe Graphic.