Il 2024 sarà per i trasporti in Puglia un anno di sperimentazioni. Entrerà nel vivo il progetto Mobility as a Service (MaaS), redatto dalla Sezione Trasporto Pubblico Locale e Intermodalità con la collaborazione del Servizio Tecnico e Transizione digitale regionale e Asset, che ha ottenuto un finanziamento di € 2.300.000,00 (su un costo complessivo del progetto di 2.757.100,00 euro) dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a valere sulle risorse del PNRR. Un progetto finalizzato alla digitalizzazione del sistema di Trasporto pubblico locale e allo sviluppo di una piattaforma integrata per la pianificazione di percorsi personalizzati, anche scegliendo tra diverse soluzioni multimodali, e per la vendita dei titoli di viaggio. Il progetto prevede inoltre la messa a sistema di percorsi tematici relativamente a: spostamenti a valenza sociale, convergenti sulle eccellenze ospedaliere regionali; spostamenti legati a motivi di studio scolastico e universitario o motivi lavorativi; spostamenti legati al turismo naturalistico, culturale, balneare. Il progetto regionale valorizzerà l’esperienza di “mobilità come servizio” già in corso nella Città Metropolitana di Bari, per estendersi ai capoluoghi di Provincia e in un centro minore rappresentativo per ognuno di essi (Bari-Monopoli, Lecce–Gallipoli, Foggia-San Giovanni Rotondo, Taranto–Manduria, Brindisi–Fasano, BAT–Trani).
Per avere la piena operatività del sistema descritto bisognerà attrezzare i mezzi di trasporto pubblico su gomma con le tecnologie in grado di fornire, in ogni istante, i dati dinamici degli stessi, come previsto dal protocollo di comunicazione RAP (Regional Access Point)/NAP (National Access Point), e cioè gli orari di passaggio, gli itinerari di viaggio e le informazioni ausiliarie, i servizi di informazione e il controllo delle disponibilità. Se i 688 nuovi autobus suburbani ed extraurbani che entreranno in servizio entro il 2024 hanno già alcuni di questi sistemi di sicurezza e controllo a bordo (tra cui la geolocalizzazione, la videosorveglianza e i sistemi informativi a video e audio), gli autobus delle forniture precedenti non presentano tutti i sistemi necessari e la somma disponibile in bilancio, pari a € 5.436.762,91, non risulta sufficiente ad assicurare un’estensione integrale degli attrezzaggi all’intero parco circolante.
Per questo nella seduta di ieri la Giunta regionale ha espresso indirizzorelativamente ai criteri da utilizzare per individuare i soggetti attuatori degli attrezzaggi dei veicoli di TPL in virtù di, in ordine di priorità, titolarità di un contratto di servizio fra operatore di trasporto e Regione Puglia; omologazione del mezzo, favorendo la classe di emissione meno inquinante (Euro 5 e a seguire Euro 4); anno di immatricolazione, favorendo i mezzi meno vetusti. Sarà la Sezione Trasporto Pubblico Locale e Intermodalità a provvedere agli adempimenti conseguenti.
“Con il progetto Maas il servizio di trasporto pubblico diventa servizio agile, sicuro, on-demand e digitale in grado di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei viaggiatori e di integrarsi con altre soluzioni modali presenti sul territorio, in particolare quelle di mobilità lenta di ultimo miglio – ha spiegato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia -. Oltre al sistema di vendita dei titoli di viaggio verrà informatizzata la raccolta dati relativi alla mobilità, che, condivisi, ci aiuteranno a migliorare il servizio e a renderlo sempre più attinente alle reali esigenze dei viaggiatori.”