Bari – Trasporti, partiti i cantieri di FSE per investimenti complessivi pari a 600 milioni di euro

Ciliento: “Interventi finanziati per lo più con il Pnrr che renderanno il trasporto ferroviario sicuro, sostenibile e intermodale”

“I cantieri lungo la rete gestita da Ferrovie del Sud Est sono ormai tutti operativi. Questo significa che sono stati avviati tutti gli interventi finanziati per oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni di euro a valere sul Pnrr, per ammodernare la rete e migliorare il servizio, per un trasporto ferroviario sicuro e sostenibile. Significa però anche che ci saranno disagi per l’utenza”. A dirlo è l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, a seguito della comunicazione di FSE relativa alla partenza dei cantieri del Pnrr e per lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, con conseguenti modifiche alla circolazione ferroviaria e attivazione di servizi sostitutivi su gomma.

“Chiediamo pazienza ai viaggiatori e avremo un confronto costante con la società per evidenziare eventuali disservizi e cercare di andare incontro alle esigenze dell’utenza – assicura l’assessore –. Ma è bene sottolineare che si tratta di lavori importantissimi e non rinviabili, per lo più da realizzare entro giugno 2026 poiché finanziati con il Pnrr. I cantieri per l’installazione del sistema ERTMS sulla tratta Novoli–Zollino–Galatina sono fondamentali per la sicurezza dell’infrastruttura. I lavori di elettrificazione della linea Bari–Putignano (via Conversano) e della linea Zollino–Gagliano del Capo garantiranno un trasporto sostenibile e a basso impatto ambientale, dando la possibilità di dismettere i vecchi treni diesel. Infine di grande rilievo per le comunità interessate sono gli interventi di riqualificazione su venti stazioni (Castellana Grotte, Crispiano, Noicattaro, Otranto, Ceglie Messapica, Casarano, Gallipoli, Manduria, Maglie, Novoli, Tricase, Zollino, Alberobello, Rutigliano, Martina Franca, Noci, Conversano, Locorotondo, Putignano e Valenzano) che verranno trasformate in hub intermodali. Le stazioni diventeranno presidio dell’intermodalità ferro/gomma/mobilità dolce ma anche spazi di socializzazione e accoglienza. Tutto questo per una Puglia che si muove con sempre maggiore sicurezza ed efficienza.”