La Giunta ha istituito per l’esercizio finanziario 2024 un nuovo capitolo di spesa con una dotazione iniziale di € 1.000.000,00, quale Fondo regionale a sostegno del trasporto ferroviario delle merci, che si configura come aggiuntivo alla misura nazionale del cosiddetto Ferrobonus (di cui al D.L. n. 134/2023) per le percorrenze e destinazioni sul territorio pugliese. Il Ferrobonus è un contributo destinato a imprese utenti di servizi di trasporto ferroviario intermodale e/o trasbordato e operatori del trasporto combinato (MTO), che commissionano alle imprese ferroviarie treni completi e che si impegnino a mantenere dei volumi di traffico in termini di treni/chilometro e a incrementarli nel corso del periodo di incentivazione. Esso mira allo sviluppo di servizi di trasporto ferroviario intermodale o trasbordato, così da ridurre significativamente le esternalità negative e le emissioni inquinanti, in particolare di CO2, e da trasferire una quota del trasporto di merci su strada ad altre modalità di trasporto maggiormente sostenibili.
La gestione del Fondo regionale avverrà sulla base di apposita Intesa Operativa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il cui schema è stato approvato dalla Giunta. I soggetti beneficiari e i servizi ferroviari incentivabili con il Ferrobonus regionale saranno corrispondenti a quanto previsto dal Regolamento Nazionale Ferrobonus. La quantificazione del contributo regionale terrà conto del principio dell’origine o della destinazione regionale per la determinazione dell’ammissibilità dei percorsi ferroviari e l’erogazione del contributo risulterà proporzionale alle percorrenze realizzate sul territorio regionale, con l’esclusione dei meri attraversamenti.
“Prevediamo un contributo importante, che si aggiungerà a quello nazionale – spiega l’assessore ai Trasporti, Debora Ciliento -. Puntiamo così a incentivare il traffico merci su ferro sulla linea Adriatica e verso il porto di Taranto. Il Ferrobonus regionale, individuato dal Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), è riconosciuto come un efficace incentivo all’intermodalità, in grado di compensare i maggiori costi legati all’infrastruttura ferroviaria regionale e di contribuire alle politiche di shift modale, favorendo la riduzione di quelle ricadute negative che il trasporto su gomma ha a livello di traffico, sicurezza sulle strade e di inquinamento.”