Tre primi premi per la Puglia al convegno nazionale del trentennale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Clinica, che ha visto la partecipazione a Firenze di duemila esperti.
Ieri infatti si è tenuta la tradizionale cerimonia degli AIIC Awards per gli studi e le pratiche più innovative di tecnologia al servizio dei processi di salute.
Sono stati assegnati 14 riconoscimenti selezionati tra più di duecento candidature e, tra questi, tre sono andati ad esperienze pugliesi.
La “Valutazione regionale delle tecnologie chirurgiche robot-assisted; analisi degli outcomes, governo del mercato e future implementazioni strategiche in Puglia”, presentato da Federico Cangialosi – ingegnere clinico di AReSS Puglia si è aggiudicato il primo posto nella categoria “valutazione delle tecnologie”.
Nel corso del 2022 l’Area Valutazione e Ricerca di AReSS ha messo a punto un modello di analisi delle correnti pratiche regionali di chirurgia robotica allo scopo di arrivare a una politica di sistema per queste sofisticate tecnologie che coniughi sostenibilità economica e miglioramento degli esiti di salute per questi investimenti. Ed è proprio di questi giorni la conclusione delle fase di ricognizione sul territorio che nel giro di due settimane porterà al primo report ufficiale di supporto alle decisioni.
“L’Intelligenza artificiale per la predizione dello stato linfonodale in pazienti con cancro al seno clinicamente negative”, presentato da Raffaella Massafra – fisica medica dell’IRCCS Giovanni Paolo II di Bari è risultato invece quale studio “most popular”.
Il progetto del team dell’Oncologico di Bari ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita delle donne che scoprono di avere un tumore al seno tramite la messa a punto di uno strumento predittivo di intelligenza artificiale non invasivo con l’ambizione di sostituirsi in casi selezionati alla biopsia invasiva del linfonodo sentinella, riutilizzando le immagini ecografiche già disponibili e coadiuvando il radiologo nella scelta più appropriata delle pazienti da inviare residualmente al tavolo operatorio.
La “Validazione di ARGO (Generatore Automatico di record in Onco-ematologia)”, presentato da Gian Maria Zaccaria, ricercatore biomedico dell’IRCCS Giovanni Paolo II, è risultato vincitore nella categoria “Applicazioni di intelligenza artificiale in sanità” e nasce dalla necessità di facilitare tramite un’app il processo di registrazione, accesso e utilizzo dei dati relativi allo stato di salute dei pazienti. Questi dati, raccolti spesso in modo frammentato e disomogeneo sui registri medici, sono indispensabili non solo per il singolo paziente e per il suo percorso di cura ma anche per la ricerca: i dati biologici e clinici, raccolti su vasta scala, sono necessari per conoscere meglio la malattia, fare diagnosi e definire la prognosi delle malattie.
“Questi riconoscimenti – dichiara l’assessore alla Sanità, Rocco Palese – confermano che la Puglia è al passo con le linee più emergenti di innovazione sanitaria. Abbiamo bisogno di queste proposte di sistema per supportare l’appropriatezza assistenziale, facendo dell’innovazione un metodo stabile di resilienza istituzionale e organizzativa”.
“È una grande soddisfazione per noi – dice Giovanni Gorgoni, direttore generale di AReSS Puglia – tanto più se si considera che abbiamo rischiato di portare a casa anche il premio per COReHealth finito nella terna finale della categoria “telemedicina”; ma oltre l’orgoglio c’è la consapevolezza che l’agenzia è una fucina di innovazioni eterogenee che mai come ora vanno sfruttate a piene mai anche per consentire di superare le attuali criticità finanziarie di sistema e soprattutto per consentire quel transito tanto auspicato verso un nuovo e discontinuo modello dei processi di salute”.
Soddisfatto anche Alessandro Delle Donne, Dg dell’Oncologico “Giovanni Paolo II” di Bari: “Questi riconoscimenti ci inorgogliscono perché premiano percorsi di studio e di ricerca che i nostri ricercatori portano avanti da anni e che, adesso, salgono agli onori delle cronache per premi e attestazioni che arrivano da contesti nazionali e internazionali di rilievo. Queste manifestazioni sono per noi importanti occasioni di incontro e confronto in cui possiamo rendere noto un lavoro spesso misconosciuto, quello dei laboratori, che negli anni ha maturato competenze e professionalità. Ci piace condividere questi risultati e questi momenti di festa anche per i pazienti. È importante far sapere che nel nostro Istituto, a Bari, nel sud Italia, l’intelligenza Artificiale in sanità non è fantascienza ma una consolidata realtà”.