Procedono le registrazioni per “Lavoro, Valore, Identità”, l’evento nazionale organizzato da Movimento per la Giustizia Art. 3 ATS al Kursaal di Bari per venerdì 18 ottobre |
“La vita ha due doni preziosi: la bellezza e la verità. La prima l’ho trovata nel cuore di chi ama e la seconda nella mano di chi lavora.” (Khalil Gibran) Il 18 ottobre, a partire dalle ore 9.00, a Bari presso il Teatro Kursaal Santalucia (Largo Adua n.5), si terrà il Convegno “Lavoro, Valore, Identità” organizzato dal Movimento per la Giustizia Art.3 ETS. Affrontare il tema del lavoro diventa ogni giorno più arduo: si corre il rischio di attingere esclusivamente dal piano teorico e filosofico, entrando in analisi che poco si addicono a un concetto che si riteneva talmente concreto da fondarvi la nostra Costituzione, salvo poi ritrovarlo, nel nostro quotidiano, trasformato in qualcosa di immateriale, intangibile, astratto. Eppure non è possibile non affrontare il problema, per troppo tempo abbandonato alla devastante usurpazione della retorica della politica che vede il suo naturale nefasto epilogo in un inconsistente quanto vacuo accapigliarsi, scevro dalla volontà di definire un reale e chiaro quadro di azione rispetto a quanto possa e debba essere realizzato. Oggi, dunque, che il precariato e l’assenza di sicurezza hanno condannato l’uomo, fragile e sfruttato, ad un irrisolvibile senso di sconfitta, scarnificandone ed impoverendone l’esistenza stessa, appare chiaro come non mai che occorre riportare il focus sul lavoro o, più precisamente, sul ‘non lavoro’, su un piano valoriale che ha drammaticamente perso significato, incidendo profondamente sull’identità, sulla percezione di se stessi. Da queste direttrici tematiche nasce la spinta che ha portato il Movimento per la Giustizia Art.3 ETS a realizzare un evento con voluta circolarità di voci, di saperi, di luoghi e di arti, frutto, quindi, di tante sinergie e contributi preziosi; in tale ottica si alterneranno riflessioni, rappresentazioni e testimonianze dal vivo sul tema del lavoro nei suoi attuali aspetti di criticità cui daranno voce studiosi, accademici e magistrati, tra cui Giovanna Reanda (Radio Radicale), Massimo Giannini (La Repubblica), Sarantis Thanopulos (Società Psicoanalitica Italiana), Rita Bernardini (Nessuno Tocchi Caino), Gianfranco De Gesu (Detenuti e Trattamento Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria), Bruno Giordano (Corte di Cassazione), Geminello Preterossi (Filosofia del Diritto e Storia delle Dottrine politiche UNISA), Lorenzo Gaeta (Diritto del Lavoro UNISI), Madia D’Onghia (Diritto del Lavoro UNIFG), Stella Laforgia (Diritto del Lavoro UNIBA), gli attori ed autori Fabrizio Saccomanno, che analizzerà la fondamentale figura di Alessandro Leogrande, e Salvatore Striano, che dedicherà una particolare attenzione al ‘non luogo’ rappresentato dal mondo del carcere, cui si aggiungeranno i contributi di Ottavia Piccolo e Tosca D’Aquino, grazie ai quali si proverà ad intavolare un confronto costruttivo che finalmente rompa il silenzio, che rappresenti memoria e ispirazione per riportare al centro del dibattito una questione cruciale del nostro tempo, che definisca con coraggio quello che può e deve essere fatto, indicando la strada da intraprendere per riscoprire una dimensione in cui non si discuta più di numeri, di interessi, di profitti, ma di donne e uomini. La partecipazione ai lavori dell’intera giornata è libera e gratuita con obbligo di iscrizione al link https://crzpnir56n4.typeform.com/to/M3T25A2o |