Al via i contributi per la promozione digitale per valorizzare attraverso i vini il territorio anche in chiave turistica recuperando, le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione all’operatività delle attività previste dal decreto del 20 giugno del 2022 che consentono dal 18 ottobre e fino all’11 novembre di presentare la domanda di contributi per gli investimenti in moderni sistemi digitali che attraverso un QR code sulle etichette dei vini consentono l’accesso a un sito web multilingue con le descrizioni del territorio, tra storia, cultura e tradizioni enogastronomiche.
Sono stati, infatti, pubblicati i decreti attuativi della misura destinata a produttori di vini Dop, Igp e biologico che esercitano l’attività agrituristica o enoturistica. Le attività finanziabili sono quelle relative a investimenti in moderni sistemi digitali – spiega Coldiretti Puglia – attraverso i quali si promuovono i territori nei quali il vino è prodotto. Il soggetto ammesso al contributo deve mantenere il codice a barre bidimensionale attivo sulle etichette per non meno di tre anni e la produzione interessata deve essere pari ad almeno il 25% del totale.
Un turista italiano su 3 (32%) posiziona la Puglia sul podio delle 3 migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, con percorsi innovativi dell’enoturismo esperienziale dal pilates tra i vigneti all’astrotasting per enoturisti italiani e stranieri che anche nel 2024 hanno preso d’assalto strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino.
Proprio per sostenere questa nuova forma di turismo dalle crescenti potenzialità è arrivato il primo accordo siglato tra Coldiretti, Terranostra e Airbnb per la promozione di Distretti del Vino, valorizzando esperienze Made in Italy di turismo autentico e sostenibile. Previste, in particolare, la creazione di pagine web dedicata per ciascun Distretto del Vino sul sito di Airbnb con mappa digitale con l’indicazione delle cantine da visitare e schede Informative e wine passport/book o altre iniziative di valorizzazione dell’esperienza vinicola, oltre ad iniziative di formazione.
L’identikit delle preferenze degli enoturisti è tracciato dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sul fenomeno, con 15 milioni di italiani che hanno avuto esperienze di turismo in cantina. Ben 8 cittadini su 10 si dichiarano poi intenzionati a farlo, un potenziale bacino di assoluto interesse per la crescita del settore. Accanto alle tradizionali degustazioni di abbinamento di vino e ai corsi di cucina, non mancano le attività innovative che catturano l’interesse degli appassionati. Un 24% dichiara di essere interessato a pratiche sportive e salutistiche nelle vigne, tanto che ci sono strutture che propongono yoga e pilates in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Ma c’è anche un 26% che punta alla vinoterapia e ad attività di benessere con prodotti ricavati dalla vita e dal vino, trainati dalla crescita dell’agriwellness, mentre un 31% chiede concerti e spettacoli organizzati in mezzo ai vigneti.
La Puglia si sta imponendo grazie alla capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili – Coldiretti Puglia – grazie alla popolarità internazionale di eccellenze varietali uniche, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio con l’enoturismo.