Le 21 azioni scelte da Regione e Anci Puglia raccolte in una pubblicazione per essere replicate sui territori
Si è tenuta oggi nella sala 2 del Padiglione 152 la I edizione del “Festival delle buone pratiche del welfare locale”, evento promosso e organizzato da assessorato regionale al Welfare e Anci Puglia, finalizzato a dare spazio e rilievo alle buone pratiche diffuse e implementate dai territori, per valorizzare gli sforzi messi in campo dai Comuni pugliesi con innovatività, creatività e desiderio di problem solving.
Nel corso dell’evento sono state presentate le 21 azioni selezionate, provenienti dai Comuni e dagli Ambiti sociali, raccolte in una apposita pubblicazione. Erano presenti Fiorenza Pascazio (Presidente ANCI Puglia), Rosa Barone (Assessore regionale Welfare), Valentina Romano (Direttrice Dipartimento Welfare Regione Puglia). Sono intervenuti rappresentanti dei Comuni e degli Ambiti sociali selezionati.
Regione e ANCI Puglia hanno avviato la raccolta e la sistematizzazione delle buone prassi, individuate grazie a un apposito avviso pubblico regionale. Inserita nel V Piano regionale delle Politiche sociali, approvato nel 2022, questa linea di intervento prevede la costruzione di una banca dati regionale delle buone pratiche per mettere in luce le esperienze più significative, che hanno in sé la capacità di essere trasferibili o replicabili.
Le azioni sono state realizzate nello specifico dai Comuni di Andria, Bari, Bitonto Cerignola, Matino, Molfetta, Putignano, Ruvo, San Severo, Taranto, Trani, Troia, e dagli Ambiti sociali di Conversano, Corato, Fasano, Francavilla, Galatina, Gioia del Colle, Maglie, Modugno. Le 21 schede progettuali selezionate illustrano altrettante iniziative di grande interesse e rilevanza per il territorio, tutte rientranti nell’ambito di servizi e progetti di welfare locale, con riferimento a cambiamento dei processi organizzativi o alle modalità di erogazione dei servizi; ottimizzazione nell’uso delle risorse, umane e/o materiali, per ottenere maggiore efficienza; miglioramento delle procedure amministrative anche con riferimento alle gare di appalto; progetti innovativi in ambito socio-educativo-assistenziale.
L’evento odierno è stata una importante occasione per dare voce ai Comuni che hanno realizzato la buona pratica così da condividere i contenuti, i risultati conseguiti, gli ostacoli superati, lo spazio di miglioramento e la possibile replicabilità.
“La parola chiave della giornata – ha dichiarato l’assessora al Welfare Rosa Barone – è contaminazione. Dando vita a questo festival riusciamo infatti a fare rete e condividere le buone pratiche nell’ambito del welfare. Sono 21 le azioni selezionate tra i Comuni grazie a questo primo Avviso, fortemente voluto dall’assessorato, per creare una banca dati in cui mettere a sistema le buone pratiche, in modo che possano restare nel tempo e diventare pilastri per il futuro delle politiche sociali in Puglia. La capacità di condividere è un valore aggiunto per l’assessorato al Welfare e per i Comuni, di cui vogliamo valorizzare il grande lavoro svolto quotidianamente”.
“I progetti che oggi stiamo raccontando – ha continuato la direttrice del Dipartimento Welfare Valentina Romano – hanno la finalità di poter diffondere le buone prassi, che devono essere da spunto per gli altri Comuni. Il passo successivo sarà mettere a disposizione l’eventuale documentazione amministrativa posta alla base delle attività progettuali che presentiamo oggi, così da creare una rete tra gli ambiti. In linea generale nei progetti è emersa grande attenzione alla coprogrammazione e alla coprogettazione ed alla creazione di reti tra istituzioni pubbliche e tra queste ultime ed il privato sociale”.
“Crediamo da sempre – ha concluso la presidente di ANCI Puglia Fiorenza Pascazio – nella efficacia e nella opportunità di far incrociare le buone pratiche. In questocaso ci riferiamo al settore del Welfare, che a maggior ragione richiede la individuazione e la diffusione di strategie, interventi e azioni che hanno consentito alle amministrazioni di raggiungere risultati importanti e per questo devono poter essere imitate e replicate. La messa in circolo di buone pratiche facilita il lavoro degli amministratori locali e degli operatori del settore. Ci sono tanti Comuni che non soni riusciti a iscriversi a questa prima call, che ci propongono nuove e interessanti pratiche aggiuntive. Questo vuol dire che abbiamo colto nel segno”.
Link video dichiarazione Barone
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