La squadra di Gesmundo si congeda dal suo pubblico con la sedicesima vittoria stagionale. Super Iannelli: 21 punti
Ci voleva. La Pallacanestro Molfetta torna alla vittoria, voltando pagina dopo la dolorosa batosta di Matera. I biancorossi del presidente Solimini, infatti, nella venticinquesima e penultima giornata del campionato di serie C unica superano Fasano con il punteggio di 92-69 e si congedano dal pubblico di casa per quel che concerne la sola regular season, dando appuntamento al PalaPoli per la coda dei play-off. È super la prova dei molfettesi che, ludici e sempre sul pezzo, aggrediscono sin da subito i rivali e tengono alta l’intensità difensiva per tutta la durata del match. Non ha pecche il copione del tecnico Gesmundo che i suoi recitano alla perfezione. Nell’insolita domenica cestistica è la stella di Iannelli a brillare più intensamente di tutte: l’ala-centro di San Severo ne mette 21 in 21 minuti e strappa più applausi di tutti. Per la Pavimaro è la sedicesima vittoria stagionale.
La cronaca. Al PalaPoli, Gesmundo parte con il suo solito quintetto formato da Ippedico, Chiriatti, Didonna, Duval e Iannelli. Apre Giuliani, replica Iannelli, la ribalta Chiriatti, autore di ben 17 punti, 12 dei quali da oltre la linea dei 6.75: buona partenza delle due formazioni. I padroni di casa, però, sono più convinti (4 punti messi in fila da Iannelli, 14-9), poi 7-0 biancorosso e Molfetta avanti 26-15, già sopra la doppia cifra di vantaggio. Duval colpisce da oltre l’arco (la sua tripla vale il 31-18), Ippedico timbra il cartellino con 4 punti consecutivi (37-23), ma Fasano, complici due antisportivi a Stella e ad Infante, risale la china (2-7) e resta aggrappato alla partita (41-34). Chiriatti si dimostra infallibile dai 6.75 (3/4), Stella va a segno facile. Negli spogliatoi si torna sul 46-34. Duval e Infante si imitano con successo nel gioco da tre punti (canestro più libero aggiuntivo, 52-36), poi il numero 34 sale in cattedra, firma ben 6 punti di fila e la Pavimaro vola sul 59-41. Va a segno anche Kodra, poi Duval stoppa e in entrata scrive 63-47, mentre Iannelli si conferma brutto cliente in area ospite: 65-50, +15. La marcia biancorossa, coi canestri di Duval, Kodra, Iannelli e Chiriatti, è inarrestabile: alla terza boa è 74-59. Stella è una sentenza da oltre l’arco (77-59), il +25 di Chiriatti è l’ipoteca al successo finale: 84-59. Dalla panchina si alzano Caniglia, La Macchia e Solimini, Infante schiaccia la palla dell’86-61, Iannelli firma il massimo vantaggio dei padroni di casa (+29, 90-61), gli ultimi 6 punti di Fasano servono solo per le statistiche. Al 40’ è 92-69.
Il post-gara. La Pavimaro Molfetta è tornata al successo, ma il match con Fasano non si è rivelato affatto poco più di un allenamento: «Le partite non si vincono mai prima del fischio finale – ha detto a fine partita l’assistant coach Antonio Camporeale -. Siamo stati bravi ad entrare in campo con un atteggiamento positivo: a Matera abbiamo fatto il nostro, è mancato il centesimo all’euro, ma volevano ripartire di lì per non avere rimpianti in caso di passi falsi delle altre squadre. Volevamo chiudere bene in casa e abbiamo dimostrato di essere una squadra pronta ai play-off». La fase più importante della stagione: «Ci arriveremo con la testa giusta, quella di una squadra che ha raggiunto ciò che la società si era prefissata – ha detto Camporeale -. È un obiettivo basico, non dobbiamo avere alcun senso di appagamento: proveremo a giocarci tutte le gare al meglio», ha concluso. Domenica 21 aprile, intanto, si chiude a Mesagne, palla a due alle ore 18.00.
Tabellino: S.S.D. Pavimaro Molfetta – A.S.D. Basket Fasano 92-69
S.S.D. Pavimaro Molfetta
Caniglia, Ippedico 4, Stella 10, Solimini, Chiriatti 17, Didonna 3, Duval 13, La Macchia, Altamura 2, Kodra 6, Iannelli 21, Infante 16. Allenatore: Gesmundo.
A.S.D. Basket Fasano
Muolo, Aldini 3, Quarone 7, Paparella 12, D’Avanzo n.e., Acuna 25, Argento 9, Kimekwu 2, Franck, Giuliani 9, Alfarano 4, Cervellera. Allenatore: Serrano.
Arbitri: Tornese (Monteroni) e Agresta (Brindisi).
Parziali: 26-15; 46-34; 74-59; 92-69.
Note: nessuna.