Utilizzare i beni del “Fondo edifici di culto” presenti sul territorio della provincia di Barletta Andria Trani per progetti finalizzati al recupero ed al sostegno di giovani in condizioni di disagio.
E’ quanto previsto dal protocollo d’intesa stipulato questa mattina tra Prefettura, Segretariato Regionale del Ministero della Cultura, Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata del Ministero della Giustizia ed Ente Ecclesiastico Monastero delle Benedettine “San Ruggero” di Barletta.
Sarà proprio la Chiesa di San Ruggero di Barletta, patrimonio del Fondo Edifici di Culto (ente giuridico rappresentato dal Ministero dell’Interno, proprietario in questa provincia di sei strutture ecclesiastiche) il bene di valenza storico-artistico-culturale destinato ad attività di inclusione e partecipazione sociale dei ragazzi sottoposti a procedimento penale della provincia, individuati dal Centro per la Giustizia Minorile, per il tramite dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni, con la contestuale presenza di un operatore di area pedagogica. Le professionalità che si occuperanno di svolgere le attività di formazione storico-artistica all’interno del bene FEC saranno invece individuate dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura.
I progetti consisteranno in un ciclo di incontri formativi in cui i ragazzi acquisiranno le conoscenze storiche ed artistiche sulla Chiesa di San Ruggero, prima di restituire quanto appreso svolgendo l’incarico di guide turistiche in occasione di specifiche giornate di aperture al pubblico.
Il protocollo è stato sottoscritto dal Prefetto di Barletta Andria Trani Silvana D’Agostino, dal Direttore del Centro di Giustizia Minorile Dorella Quarto, dal Dirigente del Segretariato Regionale del MIC per la Puglia Maria Piccarreta e dal legale rappresentante dell’Ente Ecclesiastico del Monastero delle Benedettine “San Ruggero” di Barletta Suor Anna Lucia Tonelli.
“La bellezza ed il fascino dell’arte che caratterizzano i beni di proprietà del Fondo Edifici di Culto possono diventare, attraverso questo protocollo, strumenti educativi per orientare le giovani generazioni ed apririle alla conscenza della storia, della tradizone e della cultura del proprio territorio, diventando al contempo un’occasione di recupero ed inclusione per i ragazzi in condizoni di disagio” ha dichiarato, a margine della sottoscrizione del protocollo, il Prefetto Silvana D’Agostino.