BIO Beppe Cunico è un cantautore, musicista e ingegnere del suono di Vicenza.Fin da piccolo ha sempre avuto nelle orecchie il Prog Rock, e a 13 anni, guardando “Jazz Band” di Pupi Avati si è innamorato della batteria e di Phil Collins. Poi le prime band, fino ad arrivare a D’as Hirth: dopo vari demotape arriva un EP con quattro brani: “Kalashnikov”, un lavoro che tutt’oggi rimane una piccola chicca per i cultori del genere. Il lavoro riscuote un discreto successo, al punto di arrivare al quarto posto nella classifica di Stereonotte, storico programma di Radio Rai.Poi arriva una lunga parentesi come sound engineer e producer, con la creazione di X Land Studio, lavorando prima in ambito locale e poi anche su progetti internazionali, tra i quali Nek, Irene Grandi, Malfunk, Shel Shapiro, Domenico Fiumanò, Plastik, Derozer. E poi come produttore di Luca Bassanese, Emme e Vanilla. Dopo anni di distanza forzata dalla musica nel 2016 prende lezioni di chitarra, canto e scrittura. Grazie all’incitamento di Sandro Franchin, suo amico, collaboratore in studio e produttore, si arriva al disco d’esordio “Passion, Love, Heart and Soul”. Forte dell’influenza piovuta dagli anni Settanta da band come Pink Floyd e Genesis, con l’aggiunta di U2, Cure e Police ma soprattutto quella più forte e recente di Steven Wilson fa si che questo primo album rappresenti a suo modo anche un tributo ai suoi “eroi” fonti d’ispirazione artistica e di vita. Dal vivo raccogliendo consensi e la semina giusta che lo conduce oggi al secondo lavoro di inediti di prossima uscita: “From Now On”.Ad anticipare l’uscita il 16 giugno scorso del primo singolo estratto dal titolo “Slow Breath Coming”, a seguire dal 15 settembre in radio è il turno del secondo singolo “Non-Dystopic Future”. Dal 10 novembre viene lanciato il terzo singolo estratto dal titolo “Hidden World”, brano dedicato al figlio Paolo. Il 20 febbraio arriva il quarto singolo “Love remains the same” mentre a giugno è la volta di “Going beyond”. |