L’innovazione sostenibile, l’apprendimento e la cooperazione con il mondo della ricerca sono i fattori di successo delle aziende pugliesi. La Puglia, rispetto alle regioni europee sue “pari” in termini di pil pro capite, dimostra di avere un vantaggio per numero di Pmi e start-up innovative, considerevolmente cresciute nell’ultimo quinquennio, e per fatturato derivante da innovazioni di tipo strategico. La spesa delle imprese pugliesi in ricerca e sviluppo è in costante crescita: alcuni comparti manufatturieri regionali (nautica, ferroviario, aerospazio) hanno fatto registrare performance migliori rispetto al dato nazionale.
E’ uno degli aspetti fondamentali che emerge dalla ricerca presentata a Bari da Imprenditore Smart in occasione della consegna dei premi alle aziende pugliesi migliori nella creazione di valore. La manifestazione – “Best Value Award Puglia – è giunta alla terza edizione ed è organizzata in collaborazione con Consorzio Mestieri Puglia e Porta Futuro Bari.
L’iniziativa si basa su una ricerca condotta sui dati di bilancio dell’esercizio 2022 che ha coinvolto oltre 15 mila imprese pugliesi. Di tali imprese viene calcolato, sulla base di criteri finanziari, l’equity value e il suo tasso di variazione rispetto all’anno precedente, giungendo alla individuazione delle 40 aziende che hanno realizzato la migliore performance in termini di crescita. Non ci si limita a considerare il fatturato, né il profitto, né il raggiungimento di specifici obiettivi. Si indaga, attraverso una metodologia di ricerca quantitativa (fondata su un attendibile metodo di valutazione impiegato nelle transazioni societarie) la capacità di creare valore e crescere in maniera sana e finanziariamente sostenibile. Per rendere omogeneo il confronto, le imprese sono suddivise in quattro classifiche in base al range di valutazione dell’azienda.
Al primo posto si sono classificate: nella categoria “Ghepardo”, tra 5 e 10 milioni di euro di valore calcolato, Efficasa Lecce che opera nel fotovoltaico; per le aziende “Pantera”, tra 10 e 50 milioni, l’industria olearia barese Rubino; per le imprese “Tigre”, tra 50 e 100 milioni, la Garofoli di Palo del Colle che lavora nelle forniture di materiale elettrico; per la categoria Leone, che premia le aziende con oltre 100 milioni, al primo posto la Acmei Sud di Triggiano, leader al sud nella distribuzione di prodotti per il settore elettrico. Per le aziende che, invece, hanno registrato una crescita più elevata nel quinquennio 2018-2022 prima classificata la Tesmec Rail di Monopoli attiva nel comparto ferroviario. Premio speciale alla Sea Style Company di Massafra, una eccellenza nella cantieristica navale di lusso.