Un viaggio di sette giorni attraverso i luoghi tra i più affascinanti della città di Bisceglie, alla scoperta di coinvolgenti creazioni dal mondo della danza contemporanea e delle performing arts.
Nomi prestigiosi, artisti affermati e coreografi emergenti del panorama nazionale e non solo affioreranno, come sirene misteriose, in sei diversi spazi della città – percorsi costieri, chiese romaniche, anfiteatri sul mare – per coinvolgere il pubblico attraverso creazioni partecipate, performance site specific, coreografie itineranti, workshop e incontri.
Dopo il successo delle precedenti edizioni torna per il quarto anno, dal 15 al 21 luglio, il Festival SIRENE. Un progetto della compagnia Sonenalé, con la direzione artistica di Agostino Riola, sostenuto dal Comune di Bisceglie e realizzato in stretta collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Già dai suoi esordi il Festival, che anche quest’anno è inserito nel cartellone dell’Estate in Blu 2024 del Comune, si è contraddistinto per la capacità di valorizzare e reinventare il paesaggio della città e per quella di coinvolgere tutta la comunità, invitando artisti tra i più interessanti della scena contemporanea e portando Bisceglie sulla mappa degli appassionati di danza e arti performative in Italia.
La 4a edizione del festival è stata presentata in conferenza stampa, a Bisceglie, nella Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi – una delle location della rassegna – alla presenza di Emilia Tota, assessora alla cultura del Comune di Bisceglie; Viviana Peloso, consigliera del Cda del Teatro Pubblico Pugliese; Gemma Di Tullio, responsabile programmazione danza e progetti regionali danza del TPP; e Agostino Riola, direttore artistico del festival.
«Siamo felicissimi di proporre la nuova edizione del festival Sirene all’interno del programma dell’Estate in Blu 2024 e siamo onorati che Bisceglie, con alcuni dei suoi luoghi più belli, sia lo scenario principale per una rassegna così innovativa, insolita, caratterizzata da uno sguardo diverso, che punta ad ampliare ciò che generalmente intendiamo con i concetti di danza e arte performativa. Questo è probabilmente l’anno della maturità per Sirene e speriamo possa crescere sempre più in futuro, grazie anche al prezioso contributo del Teatro Pubblico Pugliese, che tanto fa per l’arte e la cultura in Puglia», ha esordito l’assessora Emilia Tota.
«Elena Granata, un’urbanista che ho conosciuto qualche tempo fa, sostiene che la città sia lo spazio tra le case. Se noi quindi riusciamo a tenere belli gli spazi tra le case, le piazze, le strade, i luoghi della città che sono comuni a tutti, vuol dire che quella città è viva ed è ancora un punto di riferimento per i suoi cittadini. Sirene sposa in pieno questa filosofia e lo fa attraverso le arti performative, la danza e i percorsi che suscitano emozioni e lasciano ricordi e segni nelle persone. Questa quarta edizione consolida inoltre la partnership con il Tpp che nutre una grande sintonia con il festival anche grazie al lavoro di Gemma Di Tullio e di tutta la struttura. Viva Sirene», ha aggiunto la consigliera del Cda del Teatro Pubblico Pugliese Viviana Peloso.
«Con Agostino ogni anno pensiamo di alzare l’asticella per la diffusione della danza contemporanea, non per mettere più bandierine possibili ma per veicolare il concetto che la danza contemporanea è molto più pop di quanto si pensi. Fondamentale è anche il supporto del Comune di Bisceglie come idee e come investimenti e che ci ha permesso di includere anche il porto turistico con un’azione aperta che includa tutti quelli che vogliono partecipare. Abbiamo chiesto a Marigia Maggipinto che ha lavorato con Pina Bausch di portare a Bisceglie una cosa che non è mai stata fatta prima in Puglia: la Nelken Line, che è la parte iniziale di una coreografia che tutti potranno acquisire in quel momento e ripetere come performance», ha sottolineato Gemma Di Tullio, responsabile programmazione danza e progetti regionali danza del TPP.
«Sono molto felice e orgoglioso di questa quarta edizione di Sirene. Ringrazio il Comune di Bisceglie che continua a credere e a investire in questo progetto, permettendoci di crescere ogni anno e di creare qualcosa che dura nel tempo, e ovviamente il Teatro Pubblico Pugliese che ci supporta in tutti gli aspetti organizzativi, consentendoci di realizzare un festival sempre più importante, e in particolare a Gemma Di Tullio, con la quale si è creata negli anni una speciale sintonia nella scelta degli spettacoli. Il festival anche quest’anno ospita nomi prestigiosi e artisti emergenti del panorama nazionale e non solo e sviluppa quelle che sono le due traiettorie che ci siamo dati fin dalla prima edizione: da un lato valorizzare, abitare e reinventare i luoghi della città, spostandoci ogni giorno in un posto diverso, letteralmente viaggiando nella città, e dall’altro coinvolgere attivamente il pubblico, sia attraverso call e workshop completamente gratuiti, sia proponendo performance che prevedono la partecipazione attiva degli spettatori», ha infine spiegato il direttore artistico Agostino Riola.
Si inizia lunedì 15 luglio, nello Spazio Sonenalé, la casa della compagnia in via degli Aragonesi 30 a Bisceglie, con i due workshop gratuiti e aperti a tutti coloro che si candideranno tramite call pubblica (per le informazioni sulle candidature, visitare il sito: www.sonenale.it).
Della fragilità dei corpi è il progetto ideato dal coreografo Riccardo Fusiello, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino,che guiderà danzatori e amatori a interrogarsi su come i limiti e le limitazioni del corpo umano agiscano nella vita di tutti noi, ma anche a chiedersi come questo limite possa diventare conoscenza e scoperta del corpo che abbiamo e di quello che siamo, della sua grazia e della sua bellezza.
La celebre Nelken Line, una delle coreografie più iconiche del repertorio di Pina Bausch, sarà invece il cuore del workshop condotto da Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater di Wuppertal. Alla morte della grande coreografa tedesca, la Fondazione di Wuppertal ha liberato i diritti d’autore consentendo così di far fiorire in tutto il mondo la storica Nelken Line, diffondendo la pratica della danza come un atto collettivo.
Il festival entra nel vivo mercoledì 17 luglio quando la Nelken Line guidata da Marigia Maggipinto, con la sua peculiare gestualità, seducente e contagiosa, attraverserà, a partire dalle ore 18.30, il caratteristico porto turistico di Bisceglie per coinvolgere abitanti e turisti.
Giovedì 18 luglio, a partire dalle ore 19.00, nell’incantevole Chiesa di Santa Margherita, nel centro storico della città, la coreografa e danzatrice Chiara Ameglio presenterà la performance Lingua, creazione selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore eXtra 2023 del Network Anticorpi XL: un rituale collettivo, un gioco intimo e seducente in cui la performer dona il suo corpo al pubblico come una tela su cui lasciare un segno.
A seguire Marigia Maggipinto farà entrare il pubblico nel mondo di Pina Bausch, una delle coreografe più iconiche del XX secolo, con la performance Miss Lala al Circo Fernando – in a room, coreografia di Chiara Frigo. Un’esperienza intima, una composizione artistica in tempo reale in cui Maggipinto si fa corpo e parola per assecondare le scelte degli spettatori, pronta a improvvisare sulle corde sottili della memoria, rivivendo a ogni diversa sollecitazione quel bagaglio di esperienza artistica e umana che la lega alla coreografa tedesca. Entrambe le performance, della durata di 30 minuti ciascuna, avranno accesso del pubblico limitato e perciò ripetute due volte, in maniera alternata.
Venerdì 19 luglio, alle ore 20.30, i bellissimi spazi del rinascimentale Palazzo Tupputi saranno abitati dalla performance Della fragilità dei corpi, esito del workshop condotto da Riccardo Fusiello, nuova tappa del percorso sviluppato dal coreografo all’Università degli Studi di Torino per il progetto europeo ‘Controversial bodies’. A seguire ci sarà un incontro con il pubblico per entrare nel processo creativo della performance e dare vita a un dialogo sulla presa di coscienza della multiformità dei corpi, in scena e nell’esperienza di tutti i giorni.
Il festival approderà sabato 20 luglio, dalle ore 19.00, sul percorso costiero di Ripalta – uno dei luoghi più evocativi di Bisceglie – dove i giovani coreografi Michele Ifigenia Colturi e Michele Scappa presenteranno, in prima regionale, rispettivamente le performance site specific Amadriadi – solo version e There is a planet. La prima è una riflessione sul concetto di metamorfosi, che attraverso il corpo della danzatrice, viene cristallizzata per concedere all’occhio dello spettatore di gioire di questa trasformazione, mentre la seconda, selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore eXtra 2023 di Network Anticorpi XL, punta a indagare la presenza dell’uomo sul nostro pianeta attraverso una ricerca coreografica con un solo corpo che centralizza gli sguardi ma li porta ad osservare i dintorni. Due performance che, pur nella loro diversità, interrogano il pubblico sul rapporto uomo-natura e sorprendono il suo sguardo, in un dialogo magico con il paesaggio.
Gran finale domenica 21 luglio, alle ore 20.30, nella spettacolare cornice del Teatro Mediterraneo affacciato sul mare. Il coreografo e danzatore Ezio Schiavulli, Premio Danza & Danza 2022 come migliore coreografo/interprete, presenterà Itinerance in jam, una performance che nasce dal connubio tra musica live e danza contemporanea e il cui processo creativo avviene davanti agli occhi del pubblico.
A chiudere la serata, in prima nazionale, Sottopelle, la nuova creazione di Sonenalécon la coreografia di Riccardo Fusiello,spettacolo potente e commovente sulla complessità delle relazioni umane, realizzato in residenza nell’ambito del progetto Resid’AND presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.
SIRENE 2024 è realizzato in collaborazione con:
ANTICORPI XL – Network Giovane Danza d’Autore
Accademia Nazionale di Danza di Roma | Progetto Resid’AND
Università degli Studi di Torino | Progetto Controversial bodies
Associazione 21
FAI | Delegazione Barletta – Andria – Trani
Vecchie Segherie Mastrototaro