Cinque mesi fa un devastante incendio ha distrutto una delle più preziose Oasi della Biodiversità di 3Bee a Palombaio, frazione di Bitonto. Oggi l’Oasi è stata ripristinata grazie alla messa a dimora di 2000 piante da nettare che contribuiranno a proteggere la biodiversità e a riequilibrare l’ecosistema ambientale.
A seguito della Giornata Mondiale del Suolo, celebrata lo scorso 5 dicembre,3Bee annuncia il ripristino dell’Oasi della Biodiversità di Palombaio, frazione di Bitonto (BA), distrutta da un devastante incendio solo cinque mesi fa, tramite la messa a dimora di 2000 nuovi alberi nettariferi, gli stessi bruciati lo scorso luglio. La climate tech, in collaborazione con il grower Giuseppe Sannicandro dell’Associazione no profit Regen ha ricreato quest’area di protezione per l’ambiente e gli impollinatori: un simbolo di rinascita e riscatto per la biodiversità nel territorio pugliese.
Le piante da nettare, sono state distribuite gratuitamente al grower pugliese, accompagnate da un incentivo economico per garantire la cura e la crescita delle piante. L’iniziativa rappresenta una sfida ambiziosa dopo l’incendio dello scorso 19 luglio, che ha avuto un impatto notevolmente negativo sulla biodiversità locale. La distruzione di risorse vitali e dell’intero habitat ha influito in maniera importante sulla flora e fauna selvatica che l’Oasi ospitava. La piantumazione di alberi nettariferi a fioriture scalari di specie quali meli, peri, ciliegi selvatici e frassini, consentirà di salvaguardare nuovamente la flora e la fauna autoctone, creando un habitat sostenibile in cui la biodiversità potrà prosperare.
Grazie alla creazione di questa nuova Oasi della Biodiversità a Palombaio, durante il prossimo anno verranno nutriti circa 3 milioni di impollinatori, inoltre verranno assorbiti circa 50.000 kg di CO2, contribuendo alla salvaguardia degli ecosistemi naturali del territorio. L’iniziativa prevede anche l’attivazione di analisi satellitari per il monitoraggio dello stato di salute di flora e fauna, al fine di migliorare il numero di insetti impollinatori e specie viventi presenti sul territorio. In futuro, 3Bee attiverà la tecnologia Spectrum per il monitoraggio della biodiversità attraverso il protocollo Element-E e progetti di rigenerazione con rifugi per impollinatori.
Per la prossima primavera è inoltre previsto un ampliamento dell’Oasi, con la piantumazione di nuovi alberi nettariferi per garantire rigenerazione di pascolo agli insetti impollinatori. “Siamo molto orgogliosi di aver ridato vita a questa Oasi della Biodiversità, completamente distrutta dall’incendio della scorsa estate”, dichiara Niccolò Calandri, CEO di 3Bee. “Abbiamo dovuto attendere l’autunno per mettere in pratica il nostro piano di recupero, ma siamo felici di aver rimesso a dimora lo stesso numero di alberi nettariferi per aiutare la natura e la biodiversità a riprendersi dalla devastazione. Continueremo a lavorare al fianco del grower pugliese per proteggere il nostro prezioso ecosistema e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi”.
Ora che le piante sono state messe a dimora, Enti pubblici e Imprese hanno la possibilità di aderire nuovamente al progetto, contribuendo così alla cura e alla crescita delle piante da nettare e assumendo un ruolo attivo nella salvaguardia della biodiversità.
La rinascita dell’Oasi della Biodiversità di Palombaio è un passo fondamentale nella più ampia battaglia per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale e la lotta al cambiamento climatico. Una modalità per riaffermare l’impegno verso un futuro più verde e sostenibile per l’Italia, dimostrando che con impegno e collaborazione possiamo superare anche le sfide ambientali più insidiose.