- Il format ideato da CNS per il confronto tra pubblico e privato sul futuro del Paese
- Il Pnrr può rappresentare una grande opportunità di trasformazione del territorio
- Le amministrazioni dovranno essere in condizione di costruire progetti innovativi
- Il presidente Hinna: La nostra natura cooperativa ci facilita nel divenire partner delle pubbliche amministrazioni per l’innovazione nella spesa pubblica
Bologna, 24 novembre 2023 – Le sfide del Mezzogiorno per la progettazione di città resilienti e inclusive. Questo il tema al centro di FuturHub, evento promosso da CNS – Consorzio Nazionale Servizi, che si è tenuto oggi a Bari.
FuturHub è un format ideato da CNS per il confronto tra pubblico e privati su idee e progetti che riguardano il futuro del Paese. Questa edizione è stata dedicata alle città del Mezzogiorno, intese come piattaforme urbane che avranno sempre più bisogno di pensare al futuro coniugando innovazione, sviluppo e inclusione e di diventare motore di trasformazione per l’intero territorio metropolitano.
Il Pnrr può rappresentare una grande opportunità di trasformazione per il Sud, il 40% delle risorse allocabili sono destinate al Mezzogiorno “ma bisognerà creare le condizioni per le amministrazioni pubbliche per mettere a terra progetti che rilasciano valore sul territorio“, ha chiarito Alessandro Hinna, presidente del Consiglio di Gestione di CNS, in apertura dei lavori della giornata.
La capacità di progettazione delle pubbliche amministrazioni e il ruolo del partenariato pubblico privato, così come previsto dal nuovo Codice degli Appalti, sono stati i temi al centro della discussione di FuturHub 2023, al quale ha partecipato, tra gli altri, il presidente di Legacoop Nazionale, Simone Gamberini.
“Ci candidiamo ad essere partner della pubblica amministrazione per una progettazione innovativa della spesa pubblica e la nostra natura cooperativa e a mutualità prevalente ci facilita il compito. ha dichiarato Hinna – Abbiamo davanti tre grandi sfide: nel pensare alle nuove opere, è necessario integrare dall’inizio progettazione, costruzione e gestione; è necessario integrare filiere e, infine, tenere insieme la dimensione economica e quella sociale, per creare qualità della vita nelle città in modo da poter creare sviluppo, innovazione e trattenere i giovani talenti“.