Bologna – Fondazione ANT: le visite di prevenzione oncologica tornano ai numeri pre-CovidPoco meno di 12mila controlli gratuiti nel primo semestre 2023

Da quasi vent’anni (saranno due decenni esatti nel 2024) Fondazione ANT si spende sul fronte della prevenzione oncologica, divenuta col tempo la seconda anima operativa dell’ente non profit, insieme all’assistenza sanitaria, domiciliare e gratuita ai malati di tumore.   I progetti di diagnosi precoce della Fondazione prevedono visite e controlli per intercettare eventuali neoplasie della cute, della tiroide, della mammella, del testicolo, del cavo orale e dell’ambito ginecologico, e vengono offerti gratuitamente alla cittadinanza grazie al sostegno di aziende e donatori.   Quest’anno, dopo un triennio pandemico particolarmente difficile, i numeri della prevenzione ANT si stanno finalmente riassestando sui livelli pre-Covid. Come provano i quasi 12mila controlli già condotti al 30 giugno 2023 contro i ‘soli’ 14.290 dell’intero 2022 e – per fare un confronto – i 23.431 del 2019.   Nel dettaglio i primi sei mesi dell’anno in corso hanno visto i professionisti di ANT effettuare visite di prevenzione oncologica secondaria o diagnosi precoce di neoplasie della cute (4.800), della tiroide (3.888), della mammella (1.744), del testicolo (816), dell’apparato genitale femminile (288) del cavo orale e di prevenzione oncologica primaria attraverso le consulenze nutrizionali e la promozione di corretti stili di vita. Complessivamente le visite effettuate dal 2004 a oggi sono state circa 257.000.   Un risultato straordinario, reso possibile anche grazie all’attivazione di un secondo Ambulatorio Mobile a bordo del quale è stato possibile raggiungere anche le zone meno servite del Paese con un vero e proprio “Tour della Prevenzione” lungo la penisola. Le visite vengono infatti effettuate dagli specialisti ANT in gran parte a bordo dei due ambulatori mobili di proprietà della Fondazione, oltre che negli ambulatori ANT presenti in alcune delle sedi sul territorio o presso ambulatori  messi a disposizione da altre realtà private o pubbliche.   Essere riusciti a tornare ai livelli “pre-Covid” con i nostri progetti di prevenzione oncologica è una notizia bellissima, frutto di un grande impegno da parte nostra e della solidarietà di tanti, aziende in primis, che hanno scelto di sostenere questa nostra mission – commenta Raffaella Pannuti, presidente di ANT – Con questo tipo di attività vogliamo ancora una volta rispondere a un bisogno espresso dai cittadini, ampliando l’offerta gratuita di controlli e visite specialistiche che, come sappiamo, restano ancora un aspetto critico della ripresa post pandemia. Per il 2024 abbiamo intenzione di investire ancora: è infatti in fase di allestimento un terzo Ambulatorio Mobile, che si aggiungerà ai primi due per rendere la nostra offerta ancora più ampia.   Un impegno reso ancora più pressante dai dati 2022 del report annuale ‘I numeri del cancro in Italia’ che stimano, nei soli 12 mesi passati, 390.700 nuove diagnosi di cancro contro le 376.600 del 2020.     Profilo Fondazione ANT Italia ONLUS Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 149.000 persone in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno oltre 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 471 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 ANT ha sottoscritto un Protocollo d’intesa non oneroso con il Ministero della Salute che impegna le parti a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi per il conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 231.000 pazienti in 88 province italiane. Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e a bordo dei due Ambulatori Mobili – BUS della Prevenzione. I mezzi, dotati di strumentazione diagnostica, consentono di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 111 delegazioni e 63 “da Cuore a Cuore – Charity Point” (luoghi rivolti alla raccolta fondi, ma anche allo sviluppo di idee, progetti e relazioni), dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2021, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati (38%) al contributo del 5×1000 (13%) a lasciti e donazioni (19%). Il 19% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. Uno studio condotto da Human Foundation sull’impatto sociale delle attività di ANT, ha evidenziato che per ogni euro investito nelle attività della Fondazione, il valore prodotto è di 1,90 euro. La valutazione è stata eseguita seguendo la metodologia Social Return on Investment (SROI). L’indagine è stata ripetuta tra il 2020 e il 2021 basandosi sulla Teoria del cambiamento. La ricerca, realizzata sempre da Human Foundation, rileva come a ogni euro investito negli ODO-ANT corrispondano circa 5 euro di beneficio (stime effettuate su valori medi, per un periodo di assistenza di 4 mesi): secondo i vari indicatori, infatti, i benefici economici a favore di assistiti, caregiver e SSN sono di oltre 7 mila euro in media per assistito, a fronte di circa 1.500 euro di costo medio per ANT.  ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5×1000 nella categoria del volontariato. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).