Il cold ironing, in futuro, potrà consentire anche i collegamenti con le Tremiti ad impatto ambientale zero.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, e il presidente e amministratore delegato di Sogesid spa, Carmelo Gallo, hanno sottoscritto una convenzione per il supporto tecnico-specialistico funzionale all’attuazione degli interventi di elettrificazione delle banchine del porto di Termoli.
Sulla base dell’accordo, Sogesid, Società “in house” dei Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, fornirà supporto all’Ente portuale nella redazione dei Documenti di Indirizzo alla Progettazione (DIP) e del progetto di fattibilità tecnico-economica; inoltre, lo staff di Sogesid si occuperà della direzione dei lavori, del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e del collaudo statico e/o tecnico amministrativo per l’elettrificazione delle banchine (cold ironing) nel porto di Termoli. A titolo di corrispettivo per queste attività, l’Ente portuale verserà a Sogesid un importo di circa 250 mila euro.
Il cold ironing, noto anche come “shore power“, consiste nell’approvvigionamento di energia elettrica alle navi mentre sono ormeggiate nei porti, consentendo loro di spegnere i motori diesel e di ridurre, pertanto, le emissioni di gas nocivi, come ad esempio gli ossidi di azoto (NOx) e il diossido di zolfo (SO2).
Tale tecnologia all’avanguardia è stata sviluppata come risposta all’aumento delle preoccupazioni ambientali e alle normative più rigorose in materia di emissioni. Con il cold ironing, infatti, le navi possono collegarsi direttamente ad una fonte di alimentazione a terra attraverso cavi elettrici, sfruttando l’elettricità proveniente da fonti rinnovabili o da altre fonti a basse emissioni. Ciò riduce notevolmente l’impatto ambientale delle navi ormeggiate, migliorando la qualità dell’aria e la salute pubblica nelle aree portuali.
L’AdSPMAM aveva candidato il progetto ai bandi PNNR. Il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) aveva ammesso l’opera a finanziamento, assegnando allo scalo molisano 6 milioni di euro finanziati con i fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari a integrazione dei fondi nazionali PNRR.
“L’adozione del cold ironing nei porti del nostro Sistema rappresenta una svolta ambiziosa e decisiva per affrontare il problema dell’inquinamento causato dalle navi ormeggiate– commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi. Si tratta di una soluzione concreta per ridurre le emissioni nocive e migliorare la qualità dell’aria nelle aree portuali che porterà benefici tangibili per l’ambiente e per la salute delle comunità locali. Stiamo gettando le basi affinché in un futuro prossimo anche i collegamenti con le Isole Tremiti possano essere ad impatto zero- conclude Patroni Griffi– le batterie dei traghetti potranno essere, infatti, ricaricate direttamente in banchina. Un vantaggio enorme anche per le compagnie di navigazione che abbatteranno sensibilmente i costi legati al carburante”.
Sulla base dell’accordo, che ha una durata di tre anni, Sogesid consegnerà ad AdSPMAM la progettazione entro il prossimo 30 giugno.
La gara, di competenza dell’Ente portuale, sarà pubblicata già a fine settembre.