Brindisi – “Tutte le storie del mondo”: il teatro dei piccoli grandi sogni

TUTTE LE STORIE DEL MONDO

Presentazione della stagione teatrale

dedicata alle scuole di ogni ordine e grado

gennaio-maggio 2025

Un progetto

Teatri del Nord Salento

Promosso da Factory Compagnia Transadriatica, Meridiani Perduti, INTI

in collaborazione con

Comune di Brindisi

Fondazione Nuovo Teatro Verdi

Mediaporto e Ministero dei Sogni

È stata presentata oggi in conferenza stampa, nel foyer del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, la stagione teatrale per le scuole di ogni ordine e grado “Tutte le storie del mondo”,promossa nell’ambito del progetto Teatri del Nord Salento da Factory Compagnia Transadriatica, Meridiani Perduti, INTI con il supporto del Comune di Brindisi, Fondazione Nuovo Teatro Verdi in collaborazione con Mediaporto e Ministero dei Sogni.

Sono intervenuti Giuseppe Marchionna, sindaco della Città di Brindisi, e Sara Bevilacqua, attrice e fondatrice di Meridiani Perduti.

Custodire e alimentare l’innata curiosità dei bambini e degli adolescenti sui temi più alti, ascoltare le domande che tutti si pongono sin dalla prima infanzia, questo il terreno sul quale si fonda questa proposta per le scuole, affiancandole con il teatro a prendersi cura di quelle domande irrispondibili.

È questo il desiderio che ha mosso le scelte della programmazione che viene proposta per questa terza stagione teatrale 2024-25 di “Tutte le storie del mondo”.

Una piccola rivoluzione quest’anno mette a sistema due spazi pubblici importanti per la città: il Nuovo Teatro Verdi e il Mediaporto che, accogliendo le scolaresche, riporteranno i bambini e i giovani alla centralità che meritano nella programmazione e fruizione di spazi cittadini. La rete con il Mediaporto è resa possibile dalla nascente sinergia tra Polo Biblio Museale di Brindisi, Provincia di Brindisi, Puglia Culture, Santa Teresa spa, nell’ambito del nascente Ministero dei Sogni.

Un grande passo in avanti verso la visione di un progetto culturale unitario che attraversi e riconnetta il territorio brindisino, riconcili l’assenza di uno sguardo e una progettualità sull’infanzia e la gioventù. Tutto questo si compie grazie alla collaborazione di tre compagnie professionali legate a due artisti brindisini come Sara Bevilacqua e Luigi D’Elia e l’ensemble di Factory con il fondamentale sostegno del Comune di Brindisi, della Regione Puglia per il progetto dei Teatri del Nord Salento, del Ministero della Cultura e del Mediaporto con il suo Ministero dei Sogni.

Una stagione che porterà i ragazzi in mondi immaginari creati dagli spettacoli di Factory, Inti e Meridiani Perduti e da quelli delle diverse compagnie teatrali professionali che saranno ospitate in questa rassegna, compagnie accumunate dalla stessa attenzione a cogliere le attese delle nuove generazioni e la stessa dedizione nel costruire con loro un dialogo su un terreno artistico professionale e di qualità.


Nuovo Teatro Verdi

Il sipario del Nuovo Teatro Verdi si aprirà il 15 e il 16 gennaio con La Piccionaia (Vicenza)e il bellissimo “Fino a quando la mia stella brillerà Storia di Liliana Segre”,rivolto alla scuola secondaria di I e II grado nel mese dedicato alla Shoah.

Si prosegue il 3 e 4 febbraio con “Diario di un brutto anatroccolo”, il pluripremiato spettacolo di Factory ispirato alla fiaba di Andersen con in scena Francesca de Pasquale, ballerina protagonista con la sindrome di Down assieme a tre attori.

Il 5 e 6 febbraio va in scena per la prima volta a Brindisi “La ballata per la Kater I Radës”, spettacolo che rievoca la tragedia dell’imbarcazione albanese che affondò a poche miglia da Brindisi nel ‘97, scritto da Giorgia Salicandro con Sara Bevilacqua, Riccardo Lanzarone e le musiche dal vivo di Redi Hasa.

Il 20 e 21 febbraio ancora Sara Bevilacqua con “La Stanza di Agnese”, una delle sue più intense interpretazioni, nei panni di Agnese Borsellino, moglie del magistrato Paolo, ucciso dalla Mafia nel 1992. Lo spettacolo si è aggiudicato nel 2024 il Premio Eolo Award per la migliore attrice, Sara Bevilacqua.

Il 20 e 21 marzo Luigi D’Elia con “… E la felicità, Prof?” torna a rivestire i panni di un professore che entra in crisi nell’incontro spiazzante con le vite dei suoi alunni, vite che non potranno non nutrire la sua missione.

Il 27 marzo un appuntamento per i più piccoli con Accademia Perduta, storica compagnia romagnola con “Bella, Bellissima”, creato da Nadia Milani e Beatrice Baruffini, due delle più interessanti artiste del teatro di figura italiano.

L’1 e 2 aprile Meridiani Perduti ci farà rivivere con “Torno Subito” (dalla terza media alle superiori) una storia brindisina che non va dimenticata e che merita ancora oggi di essere raccontata alle nuove generazioni, che ripercorre i mesi a cavallo tra il 1943 e 1944 durante i quali Brindisi fu capitale del Regno.

Il 14 aprile in scena l’ultimo appuntamento al Nuovo Teatro Verdi, “La Storia di Hänsel e Gretel”, una delle fiabe più amate dei Fratelli Grimm, proposta del Crest di Taranto con la regia di Michelangelo Campanale.


Mediaporto

Il 7 e 8 maggio le anteprime del nuovo spettacolo di Luigi d’Elia e Francesco Niccolini, “Fare un Fuoco – Primi studi”, prodotto da Fondazione Sipario Toscana (Cascina), Tric – Teatri di Bari (Bari) e tratto da Jack London.

Ultimo ciclo delle scuole primarie e scuole secondarie di I grado

Il 13 e 14 maggio,“Mattia e il Nonno” di Roberto Piumini con Ippolito Chiarello, spettacolo vincitore del Premio Eolo 2020 come miglior spettacolo dell’anno.


«Il teatro è il luogo dell’incontro, incontro tra attori e spettatori, tra gli artisti, gli studenti e i loro docenti: in questo caso, il desiderio più profondo che anima il nostro progetto è quel cerchio che, per un incanto che mai smette di sorprendere, tiene assieme, per il tempo dello spettacolo, tutti coloro che vi partecipano. Quel cerchio che auspichiamo diventi sempre più un cerchio aperto e si faccia esso stesso luogo capace di generare nuovi territori di scoperta e nuovi pensieri critici. Solo così potremo fare in modo che l’opera travalichi la scena e sentire, con quegli occhi nuovi che l’arte sa regalare, come tutto ci riguardi e come di tutto, per come possiamo, siamo chiamati a prenderci cura».

Direttore artistico di Tutte le storie del mondo

Tonio De Nitto