Carta europea della disabilità. Procede spedito l’iter verso la sua realizzazione. Avanzamenti concreti anche circa il nuovo contrassegno del parcheggio unificato.
L’onorevole Chiara Maria Gemma, ECR, è impegnata su questo fronte dal 2019, anno del suo insediamento a Bruxelles e nel corso dell’ultimo trilogo avvenuto a Strasburgo, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo.
L’eurodeputata Gemma lo ha definito <<un segno inequivocabile della volontà di approvare il testo prima della fine della legislatura>>. <<Un grande traguardo – ha aggiunto – che stiamo per raggiungere dopo cinque anni in cui abbiamo lavorato assiduamente alla concreta realizzazione di questo progetto imprescindibile per una reale inclusione delle persone con disabilità. Entrambi gli obiettivi che ci siamo posti, la carta e il parcheggio unificato, dovrebbero semplificare la libera circolazione e l’accesso alle agevolazioni previste negli Stati membri dell’UE quando ci si trova al di fuori della propria nazione>>.
Nel 2019 anche solo proporre la Carta europea della disabilità sembrava <<un miraggio. Oggi penso ai tantissimi pugliesi che ho incontrato nel mio percorso e alla campagna di ascolto che abbiamo avviato. Le loro necessità sono diventate le mie priorità>>.
In cosa consisterà la Disability Card? <<Sarà una tessera riconosciuta in tutta l’Unione europea. Attraverso questo strumento, durante i soggiorni di breve durata in altri Paesi dell’Unione Europea, alle persone con disabilità sarà garantito pari accesso a condizioni speciali e trattamenti preferenziali rispetto a servizi, attività e strutture pubbliche e private. Ciò comporterà accessi prioritari, tariffe ridotte, assistenza personale e guide in braille o audio per trasporti, eventi culturali, musei, centri ricreativi e sportivi. Sarà responsabilità delle autorità nazionali il rilascio fisico e digitale delle carte europee di disabilità>>.
In Puglia sono numerose le associazioni che invocano questo documento per il riconoscimento dei diritti dei diversamente abili che, in questo modo non dovranno più esibire certificati cartacei e verbali attestanti la loro speciale condizione, ma non solo. <<La carta europea della disabilità – ha concluso l’onorevole Gemma – non risolve esclusivamente problemi legati alla burocrazia, ma equipara donne e uomini, sino ad oggi discriminati da una condizione differente. Attendo con trepidazione di incontrare i pugliesi per festeggiare insieme questo risultato. Sto pensando ad un tour perché i loro sorrisi sono il mio carburante>>.