Si è concluso il primo appuntamento del progetto “Accorciamo le distanze – Mercati di Capitanata” andato in scena a Castelluccio Valmaggiore dal 19 al 21 ottobre e promosso da Confagricoltura Foggia, con il patrocinio del Comune di Castelluccio Valmaggiore e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali. La tre giorni ha avuto l’obiettivo di promuovere la filiera corta e la vendita diretta dei prodotti tipici del territorio con il Mercato Locale, inaugurato sabato 19 ottobre in piazza Libertà e preceduto dal convegno “La filiera corta come strategia commerciale e la PAC – Politica Agricola Comune”. Fare rete, valorizzare i prodotti e le aziende agricole del territorio, guardare alle best practices internazionali: sono gli ingredienti base della ricetta da seguire per promuovere il territorio dei Monti Dauni e il lavoro dei produttori. A sostenerlo sono stati tutti i relatori intervenuti al convegno, che si è aperto con i saluti dei sindaci Pasquale Marchese (Castelluccio Valmaggiore), Antonio Beatrice (Biccari), Palma Maria Giannini (Celle di San Vito), Michele Pavia (Faeto), Lucilla Parisi (Roseto Valfortore) e Francesco Caserta (Troia). All’incontro, moderato dal Direttore di Confagricoltura Foggia Giuseppe Campanaro, sono intervenuti anche Beatrice Brizi (direttrice Confagricoltura Puglia) e Pasquale De Vita (Presidente GAL Meridaunia). Per favorire la scalata verso sistemi alimentari più inclusivi, resilenti e sostenibili bisogna guardare anche a ciò che accade negli altri paesi europei, come ha evidenziato Gianluigi De Pascale (Università di Foggia – Dipartimento di Economia) che ha parlato del “Progetto CORENET” (Connecting advisOrs towaRd a European NETwork for consumer-producer chains). Un progetto di ricerca applicata che consorzia 11 paesi e supporta lo sviluppo sistematico di una consulenza più efficace sulle filiere alimentari corte, attraverso una rete paneuropea di apprendimento peer-to-peer. «Corenet mira a creare un network internazionale per scambiare conoscenza nell’ambito della filiera corta agroalimentare, al fine di favorire la trasmissione delle innovazioni e favorire l’accrescimento del valore aggiunto, che è il tanto ambito risultato degli operatori del settore», ha sottolineato De Pascale. Questo può sicuramente essere di supporto agli agricoltori e ai produttori che devono, sempre più, puntare sulla filiera corta (non solo producendo la materia prima ma anche trasformandola), non contando esclusivamente sugli aiuti messi a disposizione dall’Unione Europea. Ad evidenziarlo è stato Michele Calabrese (Responsabile provinciale CAA Confagricoltura), che ha parlato di obiettivi e strategie della PAC – Politica Agricola Comune. Oltre ai produttori anche i consumatori hanno un ruolo importante nel promuovere la filiera corta, scegliendo di sostenere le aziende agricole del territorio. «Il consumatore ha un ruolo chiave perché quando acquista presso i mercati locali non solo supporta l’economia del territorio, ma si sente parte di una comunità, aiuta a proteggere la biodiversità e favorisce la sostenibilità e il benessere ambientale. Accorciare le distanze, infatti, contribuisce a ridurre l’impatto che il sistema di trasporto ha sull’ambiente e, quindi, sul cambiamento climatico», ha affermato Antonella Cammarelle (Università di Foggia – Facoltà di Agraria), riportando i dati emersi da una ricerca nazionale che ha analizzato (attraverso la somministrazione di un questionario a 1800 persone in tutta Italia) le motivazioni che spingono i consumatori all’acquisto di prodotti locali. «La filiera corta e la creazione di una rete tra i produttori possono valorizzare il territorio e le sue risorse, fermo restando il supporto della Regione Puglia», ha ribadito in chiusura al convegno Pasquale Solazzo, Dirigente Settore Territoriale di Foggia, intervenuto in rappresentanza dell’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia. “Accorciamo le distanze – Mercati di Capitanata” è un progetto finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 misura 16 “Cooperazione” – sottomisura 16.4 “Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali”. |