CANALONE CIAPPETTA-CAMAGGI, UNA BOMBA ECOLOGICA AD ANDRIA.

CITTADINI ESASPERATI: “ABBANDONATI NEL DEGRADO, NESSUNO INTERVIENE. SU QUEL PONTICELLO PERICOLOSO CI PASSANO I BAMBINI”

Una vera bomba ecologica e sanitaria quella denunciata dai residenti e titolari di aziende di via Camaggio ed aree circostanti. Un popoloso quartiere popolare che da decenni convive con le problematiche del canalone Ciappetta-Camaggi. Una condizione di estremo degrado ambientale che ha scatenato la rabbia degli abitanti rimasti senza risposte da parte delle Istituzioni che, seppur a conoscenza dei gravissimi problemi dell’intera zona, non sono intervenute.

Cattivi odori, topi, rifiuti, detriti e scorrimento di acqua di fogna. Tutto questo unitamente al ristagno delle acque nelle aree di raccoglimento, saranno oggetto di un esposto che sarà inviato alle Autorità competenti al fine di provvedere alle necessarie opere di bonifica e di messa in sicurezza di quel tratto di canalone malmesso.

Ai microfoni dell’Attivista Sociale Savino Montaruli, Presidente dell’Associazione di Impegno civico “Io Ci Sono!”, i residenti nel quartiere che, dopo averlo contattato, hanno riferito anche i danni fisici e psicologici che stanno subendo a causa delle condizioni igieniche che si trovano a vivere in quel luogo. Oltre alle patologie che colpiscono i residenti, anche il declassamento degli immobili e del loro valore. Un dramma che continua a consumarsi nell’indifferenza della politica e dell’amministrazione comunale che, nonostante le promesse di intervento, ancora non si è mossa.

I pericoli rappresentati anche da un ponticello in precarie condizioni di sicurezza, attraversato abitualmente da ragazzini che si recano a scuola passando su quel manufatto fatiscente e pericoloso, senza più neppure le barre di protezione completamente rimosse.

Un esempio diseducativo che cozza con le favole e le belle parole elargite quotidianamente con disinvoltura e ipocrisia da chi è ben consapevole delle condizioni della città reale e soprattutto delle periferie abbandonate a se stesse e senza alcuna cura.

L’Esposto, che è in fase di predisposizione, potrebbe dare avvio ad un’inchiesta che focalizzi l’attenzione soprattutto su eventuali comportamenti omissivi da parte di chi ha la responsabilità di mettere in sicurezza quel tratto di canalone e di garantirne la ordinaria e straordinaria manutenzione.

Link intervista residenti: