Dopo il suo concerto nell’Anfiteatro degli scavi di Pompei, poi a Roma nel Parco Archeologico del Colosseo, Russell Crowe è giunto in Puglia più precisamente al sagrato della Reale Basilica di Maria SS. Del Pozzo di Capurso, location designata per il suo concerto.
Al grido di “Al mio segnale scatenate l’inferno” gridato a squarciagola dal pubblico, sale sul palco l’attore, la cui figura sarà sempre associata al personaggio iconico di Massimo Decimo Meridio – “Il Gladiatore”- ( sia per il pubblico e che per suo “malgrado”), accompagnato dalla band musicale The Gentlemen Barbers.
Grazie al Multiculturita Summer Festival 2024, il premio oscar neozelandese in versione rock star è stato il secondo ospite di questo evento musicale che, ogni anno, ci propone artisti di grande livello italiano e internazionali.
Non c’è stato il pienone come la prima serata, con protagonista Max Gazzè.
Forse un po’ di pregiudizio o colpa anche del caldo asfissiante?
Tuttavia, per chi non vi ha assistito è stata una pecca, in quanto si è rivelato un concerto tanto interessante e quanto bello da ascoltare.
A fare da apripista l’artista irlandese Lorraine O’Reilly che ha cantato con la sua splendida voce delle ballate americane.
Altra sorpresa che Russel ha consegnato al pubblico è stato quello di spiegare le sue canzoni in italiano e in inglese.
Ha raccontato che ha anche origini italiane. Luigi Perri un suo antenato, nel 1850 ha lasciato Parma per raggiungere la Nuova Zelanda senza farvi più ritorno e grida “stasera io mi sento italiano perché sono tornato a casa”.
Come abbiamo detto Crowe è accompagnato dalla The Gentlemen Barbes band, un gruppo musicale, che fonda la loro amicizia da più di 30 anni, composto da Stewart Kirwan alla tromba, David Kelly alla batteria a cui si è aggiunto Jams Haselwood al basso. Il coro tutto al femminile formato da Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot.
Ha presentato anche il figlio Charles Crowe che ha cantato una sua canzone.
Russel ha proposto canzoni tratte dal suo ultimo lavoro discografico ‘Prose and Cons’, spaziando da ballate country, al folk e blues, oltre ad aver portato sul palco anche canzoni iconiche di altri musicisti con nuovi arrangiamenti come “Romeo and Juliet” della British rock band Dire Strait (che sarà ospite per la terza serata del Multicuturita Summer Festival).
Per omaggiare il pubblico italiano ha inserito alcune frasi in italiano nei suoi brani come nella canzone “Let the light shine” dove durante il ritornello stornellava “Lascia che la tua luce rispenda”.
Sembra terminato il concerto e gli artisti rientrano nel back stage, ma il pubblico non si accontenta e inizia a gridare “Massimo! Massimo! Massimo!” e sorridendo ritornano sul palco proponendo altre canzoni e concludono con il brano dei Ricchi e Poveri “Sarà perché ti amo”.
Anna De Marzo
photo Egidio Magnani