Carovigno (Brindisi) – Al via l’estate 2024 di Torre Guaceto: inaugurati i servizi

Prende il via la bella stagione di Torre Guaceto con l’inaugurazione di tutti i servizi per la fruizione sostenibile dell’area protetta, dall’area parcheggio Porta della riserva, al lido incluso. Plus di giugno: per tutto il mese, gli utenti potranno visitare la necropoli a cremazione in spiaggia. 

Si è tenuta oggi alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni territoriali e delle forze dell’Ordine, l’inaugurazione dei servizi estivi di Torre Guaceto. 

“Come promesso abbiamo aperto l’area parcheggio ed il lido l’uno giugno – ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione dell’area protetta, Rocky Malatesta -, oggi insieme ai nostri partner istituzionali abbiamo finalmente celebrato l’avvio delle attività estive, grazie ai cui utili, mi preme sottolineare, realizzeremo le attività di tutela della riserva da settembre in poi. Fruire dei servizi turistici della riserva vuol dire fare una scelta etica, contribuire alla protezione dell’ecosistema”. 

Hanno preso parte all’evento il prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, il comandante della stazione dei carabinieri di Carovigno, Giuseppe Berardino, il comandante provinciale dei carabinieri forestali di Brindisi, Ruggiero Capone, il presidente del Consiglio comunale di Brindisi, Gabriele Antonino, gli assessori all’Ambiente e alla Cultura di Carovigno, Annamaria Saponaro e Sabrina Franco, con il consigliere, Nico Petrosillo, il vicepresidente del Consorzio ed il consigliere, Vito Birgitta e Giampiero Epifani.

“Abbiamo inaugurato il nuovo percorso estivo della riserva, onorandoci della presenza del prefetto e dei rappresentanti dello Stato sul territorio – ha aggiunto Malatesta – reimmettendo in natura una delle Caretta caretta che abbiamo curato presso il nostro centro recupero tartarughe marine. L’abbiamo messa in libertà nel mare libero di Torre Guaceto e simbolicamente ribattezzata Pax come buon auspicio per l’imminente G7”. 

Informazioni utili per gli amanti di Torre Guaceto. 

Sarà possibile prenotare area parcheggio, lido ed eventuale bicicletta attraverso l’app presente sul sito www.riservaditorreguaceto.it da tre giorni prima rispetto a quello scelto per visitare l’area protetta e fino alla mezzanotte del giorno precedente. 

Come ogni anno, lasciato il proprio mezzo, gli utenti potranno decidere se accedere all’area protetta attraverso il percorso ciclopedonale di 1,2 chilometri nella macchia mediterranea o se salire a bordo del mezzo collettivo che conduce sino alla prima spiaggia utile che ospita il lido di Torre Guaceto, presso il cui punto ristoro è possibile degustare i prodotti del paniere del Parco preparati dal ristorante sociale XFood.

Confermato l’utilizzo gratuito delle sedie e della pedana solarium per la fruizione del bene mare da parte degli utenti con disabilità e, come al solito, la fascia prospiciente di ombrelloni e lettini, sarà una prenotazione prioritaria da parte dei loro accompagnatori.

Inoltre, la Porta della riserva è stata arricchita con servizi igienici e gazebo ombreggiante per la salita e discesa dal mezzo collettivo per le spiagge ea breve entrerà in funzione il sistema di video sorveglianza dell’area. 

A partire dal mese di luglio, qui sarà attivo il Farm market di Torre Guaceto, ad utilizzo gratuito da parte delle aziende Green dell’area protetta, presso il quale gli utenti potranno conoscere i prodotti sostenibili del paniere della riserva e dei territori limitrofi. 

Ancora, per tutto il mese di giugno, sarà possibile visitare la necropoli a cremazione presente a cavallo tra la spiaggia delle conchiglie e la terza caletta e ricevere informazioni direttamente dagli archeologi dell’Università del Salento, attualmente impegnati nella campagna di scavi 2024. 

Come sempre, si potrà prenotare tour con guida escursionistica ambientale attraverso il sito di Torre Guaceto. Insomma, anche per l’estate 2024 ce ne sarà per tutti i gusti, purché sostenibili. 

Si ricorda che: è vietato accedere all’area protetta con mezzi a motore e cani (nel rispetto delle necessità di tutela della fauna selvatica a rischio di estinzione), utilizzare retini e qualunque strumento di cattura della fauna, droni, strumenti di diffusione sonora, salire sulle dune, danneggiare gli habitat, asportare elementi animali e botanici.