Countdown iniziato in casa Castellana C5 in vista dell’esordio assoluto nel campionato nazionale di Serie A2.
Sabato pomeriggio la banda di mister Andrea Rotondo sfiderà il Città d’Acri, compagine calabrese già affrontata nella passata stagione in Serie B e pronta ad una stagione da protagonista in virtù di un mercato estivo che ha portato in dote gente del calibro di Arcidiacone (ex Italservice Pesaro) e Galindo. Un esordio difficile, dunque, in grado di rievocare anche vecchi ricordi, ma che, soprattutto, coinciderà con la riapertura del Pala Valle d’Itria dopo quasi cinque anni di chiusura forzata per lavori di manutenzione.
Proprio il ritorno a casa e la possibilità di riabbracciare il pubblico amico rappresenta uno stimolo in più in un match di per sé complicatissimo: “Cominciamo questa nuova stagione con tanto entusiasmo, ma con la consapevolezza che per noi si tratta di un torneo nuovo, totalmente diverso rispetto a quelli sin qui affrontati. L’Acri è un avversario scomodissimo perché ha un roster forte ed un allenatore preparato, e sicuramente si presenterà qui per conquistare il bottino pieno. Noi, da par nostro, scenderemo in campo per dare il massimo come abbiamo sempre fatto in questi ultimi mesi. Il ritorno al Pala Valle d’Itria? Mi auguro possa essere un fattore per noi, riabbracciare il nostro pubblico e poter contare sul calore dei propri tifosi è sempre un gran vantaggio. Speriamo che già sabato il popolo castellanese possa rispondere presente”.
Al Pala Valle d’Itria dirigono l’incontro i sigg. Bartolomeo Santarpia della sezione di Castellammare di Stabia e Natalia Bernardino della sezione di Terni. Al cronometro Carlo Alberto Tomasi di Taranto. Fischio d’inizio alle ore 16. Intanto, sul fronte Coppa della Divisione, sabato scorso è arrivata la prima gioia nel girone T grazie al successo per 7-4 ottenuto contro il Bernalda Futsal. Per la selezione Under 23 biancoblu poker di Michele La Selva, per doppietta di Alessandro Bianco e rete di Marco Bianco. Prossimo appuntamento il 20 novembre in casa del Taranto.