Ragazzi Speciali protagonisti di un progetto di inclusione sociale
Castro (Le) si prepara a far festa con un simbolo della tavola, della cultura e delle tradizioni locali più antiche, la castrense. Una cozza nel suo genere, perché allevata e affinata nella baia di Castro, dove si nutre di fitoplancton e sali minerali e viene ossigenata da correnti sottomarine naturali.
Un prodotto particolare e di alto valore nutraceutico, punta di diamante della produzione ittica del territorio, che diventa regina di una due giorni organizzata da Marevivo con il patrocinio del Comune di Castro , dal 28 al 29 giugno che apre di fatto il calendario degli eventi estivi a Castro.
Taglio del nastro venerdì 28 giugno alle ore 19 alla presenza di Antonio e Vincenzo Ciullo, Maria Antonietta Bove presidente dell’associazione “Gli Amici di Nico”, il sindaco di Castro Luigi Fersini e il vicesindaco Alberto Capraro, Marta Castrica ricercatrice presso il dipartimento di biomedicina comparata e alimentazione all’Università degli studi di Padova e ad della startup innovativa Feed from Food.
Organizzatori ed esperti che porteranno per mano il pubblico nelle pieghe del viaggio fatto di ricerca nella miticoltura di alto livello che ha portato alla nascita della castrense.
Nella due giorni sarà possibile conoscere ”da vicino” la castrense grazie alla presenza di uno stand informativo con tecnici ed esperti
L’evento mira a sensibilizzare sull’importanza della produzione sostenibile di mitili, valorizzando il territorio di Castro e di tutto il Salento, portando benefici come occupazione, turismo, sostenibilità ambientale e inclusione sociale attraverso la virtuosa collaborazione con “Gli Amici di Nico”.
L’evento è forte della ricchezza del contributo di persone speciali, che superando il limite delle diverse abilità contribuiranno a rendere la due giorni punto di partenza per un modello innovativo di inclusione e di comune volontà nel superare ogni barriera, fisica e culturale.
“Abbiamo deciso di organizzare una festa di comunità che fosse soprattutto inclusiva, visionaria, trasversale, identitaria, filo rosso della narrazione di un territorio, della sua vocazione, delle sue eccellenze – spiega Vincenzo Ciullo, organizzatore dell’evento -. La prima edizione dell’evento ricade nell’anno in cui mio padre Antonio, lupo di mare e anima dell’universo ittico castrense, ha compiuto 80 anni e non pare un caso. È come se i fili della storia della comunità si annodassero in maniera indissolubile con quelli della mia famiglia e allora occorre ritrovarsi, celebrare l’identità, m anche il lavoro e il mare che unisce tutte le nostre storie, dal passato al futuro”.
SOLIDARIETA’ E INCLUSIONE
Il 28 dalle ore 19 alle ore 21.30 barman d’eccezione, sotto la guida di validi “Job Coacher” prepareranno e faranno degustare un misterioso cocktail, il “rainbow”, ideato proprio dai ragazzi autistici de “Gli Amici di Nico”.
Durante la serata sarà inoltre presentato l’importante e originale progetto di avviamento al lavoro denominato “ MARE VIVO & FRIENDS” che si svolgerà a partire da settembre presso gli stabilimenti produttivi di Marevivo proprio con i ragazzi speciali dell’associazione.
LA COZZA CASTRENSE
Il biosistema in cui avviene la mitilicoltura della Castrense incide notevolmente sulle qualità sensoriali del prodotto finale. Il mare della Baia di Castro, grazie alle sue particolari proprietà idrogeomorfologiche, è la nostra principale risorsa, preziosa e insostituibile.
La Baia di Castro si caratterizza per la presenza di ben 34 sorgenti carsiche sottomarine di acqua dolce, i cosiddetti “citri”, che rendono questo specchio d’acqua l’habitat perfetto per la Castrense, il fiore all’occhiello della nostra produzione.
L’ecosistema marino in cui si inseriscono i nostri vivai offshore per la mitilicoltura della Cozza Castrense offre un ricco nutrimento naturale. La pregiata qualità della Cozza Castrense è legata anche alla purezza della Baia di Castro, più volte premiata con l’ambita Bandiera Blu della FEE (Foundation for Environmental Education).
L’installazione di filari di cime galleggianti e boe consente di mantenere le coltivazioni di cozze nella parte superficiale della colonna d’acqua. Il tratto di mare eletto per la mitilicoltura della Cozza Castrense, della profondità compresa tra i 35 m e i 60 m, ne favorisce la naturale maturazione, in quanto da qui i mitili possono trarre il maggior nutrimento.
Naturale è tutto il processo di allevamento, affinamento e depurazione delle cozze. Il particolare specchio acqueo della baia garantisce l’habitat marino ideale per la Mytilus galloprovincialis, che qui acquisisce la sua pregiata qualità. I nostri mitili si nutrono esclusivamente di fitoplancton e sali minerali, di cui Castro è naturalmente ricca. Essendo dei molluschi filtratori, essi traggono il nutrimento direttamente dalla colonna d’acqua, acquisendone le distintive caratteristiche sensoriali. Ed è questo il segreto del sapore inconfondibile della Cozza Castrense, che al palato rievoca il profumo dell’Adriatico.
FOOD
La festa prevede un’area food dove sarà possibile scegliere e degustare diverse preparazioni che hanno come ingrediente principale “la castrense”:
-Cozze castrensi crude;
-Pasta alle cozze castrensi;
-Sautè di cozze castrensi;
-Polpette con cozze castrensi e polpo;
-Insalata di mare con cozze castrensi.