“CAVE – FEMMINILE PLURALE”: sei incontri e una restituzione finale in forma di performance teatrale di comunità per costruire insieme alle donne di Cursi un racconto corale sulle memorie e i valori dei luoghi realizzato da Ecomuseo della pietra leccese di Cursi grazie al contributo del Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso “FUTURA – LA PUGLIA PER LA PARITÀ”.
Si svolgerà a Palazzo De Donno e nel Frantoio ipogeo di Cursi, in Piazza Pio XII, il progetto “Cave – Femminile Plurale” realizzato da Ecomuseo della pietra leccese di Cursi con il contributo del Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso “Futura. La Puglia per la parità”. Sei incontri, l’8, il 10, il 12, il 22, il 24 e il 25 febbraio, dalle 17.00 alle 19.00, completamente rivolti alle donne del piccolo borgo, che rappresenta uno tra i principali bacini estrattivi della pietra leccese, per costruire un racconto corale sulle memorie e i valori dei luoghi.
Un percorso di storie al femminile che verrà restituito al pubblico in forma di performance teatrale di comunità, domenica 25 febbraio alle 19.00 nel frantoio ipogeo, sito in Piazza Pio XII a Cursi, suggestivo luogo di pietra che richiama a mestieri antichi e storie ancestrali.
Il progetto Cave – Femminile plurale si pone in continuità con il percorso laboratoriale di teatro realizzato negli ultimi anni a Cursi grazie al progetto Viva – Tante belle cose! e condotto da Alessandra De Luca, che ha coinvolto diverse cittadine e cittadini e ha visto la realizzazione di tre momenti teatrali pubblici di incontro con la comunità locale e non solo.
Questa volta il progetto è improntato totalmente al femminile. Al fine di perseguire l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 sul raggiungimento dell’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze, l’Ecomuseo della pietra di Cursi avvia con questo progetto un percorso di ascolto delle concittadine che va ad arricchire unamappa di comunità già in costruzione attraverso le storie delle donne cursiate e il loro contributo allo sviluppo della filiera estrattiva della pietra leccese.
Le donne del territorio saranno chiamate a partecipare ad incontri laboratoriali informali in cui una serie di attività improntate sulle tecniche ludiche e partecipative del teatro e della narrazione le porterà a ragionare insieme sull’importanza della conservazione di un patrimonio, delle memorie legate ai luoghi vissuti, delle caratteristiche peculiari del proprio territorio e della percezione che si ha di esso, sempre con uno sguardo rivolto al futuro. Il percorso è mirato ad integrare alcune tappe della costruzione di una mappa di comunità di Cursi già in costruzione e prevede una restituzione finale in forma di performance teatrale, un momento di incontro con il resto della comunitàper condividere il lavoro svolto, e sarà coordinato da Alessandra De Luca, attrice e operatrice culturale impegnata in progetti di empowerment di comunità attraverso le pratiche artistiche e percorsi laboratoriali rivolti in particolar modo ad adolescenti o gruppi di persone a rischio di esclusione sociale.
Le tappe della costruzione della mappa di comunità saranno poi illustrate dai giovani studenti dell’Istituto comprensivo Don Bosco di Cursi.
L’attività si svolge in continuità e in sinergia con le iniziative di coinvolgimento della comunità già in corso programmate all’interno della scuola di paesaggio del progetto Viva – Tante belle cose.
Progetto promosso da Ecomuseo della Pietra Leccese CON IL SOSTEGNO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA.
La partecipazione alle attività del progetto è gratuita e aperta tutti.