Cerignola (FG) – Mutti premia le aziende pugliesi Sampietro e Totaro con il Pomodorino d’Oro

  • Le aziende, con sede rispettivamente a Lesina (FG) e Manfredonia (FG) si sono aggiudicate il Premio nella categoria pomodoro ciliegino e pomodoro lungo.
  • Nonostante le difficoltà registrate per le avverse condizioni climatiche e gli incrementi vertiginosi del prezzo del pomodoro, Mutti centra l’obiettivo della qualità grazie alle oltre 800 famiglie di agricoltori italiani con cui collabora.

13 novembre 2023, Cerignola (FG) – Si è svolta a Cerignola (FG) la 24esima edizione del Premio Pomodorino d’Oro Mutti, iniziativa organizzata dal Gruppo Mutti che da oltre 20 anni celebra i propri agricoltori e il loro continuo impegno nella ricerca della massima qualità del pomodoro conferito. Ad aggiudicarsi il primo posto per il pomodoro lungo è stata l’azienda agricola di Michele Pio Totaro, basata nell’agro di Manfredonia (FG), tra le zone più vocate per la produzione di pomodoro lungo. Per il pomodoro ciliegino, invece, è stato Nicola Sampietro, che coltiva pomodoro nell’agro di Lesina (FG), già vincitore nel 2015.

I vincitori sono stati scelti sulla base dei carichi di pomodoro consegnati, valutati sulla base di molteplici parametri che permettono di misurare sia la qualità intrinseca del pomodoro stesso (intensità, sapidità, etc), sia la cura durante la raccolta meccanica, una pratica che Mutti richiede obbligatoriamente a tutti i suoi agricoltori per prevenire il rischio di sfruttamento della manodopera derivante dalla raccolta manuale.

“La zona di Foggia è particolarmente adatta per la coltivazione del pomodoro lungo, che quest’anno ci ha dato grandi soddisfazioni. La vittoria del Pomodorino d’Oro arriva a coronamento di una campagna particolarmente complessa, ma che grazie alla competenza e all’esperienza di tutti i collaboratori, e al supporto dell’azienda, siamo stati in grado di portare egregiamente a compimento” ha commentato Michele Pio Totaro, vincitore del Premio Pomodorino d’Oro lungo.

“La collaborazione con Mutti per noi è sempre stata motivo di grande soddisfazione. Ricordiamo con orgoglio la vittoria nel 2015, e questo premio, otto anni dopo, arriva a conferma di un rapporto sempre positivo, e che ci auguriamo di portare avanti” ha aggiunto Nicola Sampietro, ritirando il trofeo per il pomodoro ciliegino.

A valle di una campagna di lavorazione del pomodoro caratterizzata da una partenza tardiva, a causa delle avverse condizioni climatiche che hanno interessato i mesi di maggio e giugno, e da un incremento senza precedenti del prezzo del pomodoro, che ha toccato la cifra di 150€ a tonnellata (+38% vs 2022), Mutti ha pienamente centrato l’obiettivo della qualità grazie all’impegno delle oltre 800 famiglie di agricoltori conferitrici della materia prima poi trasformata dall’azienda. Impegno, questo, che anche quest’anno è stato riconosciuto e premiato attraverso un ampio programma di incentivi economici, che si aggiungono al prezzo concordato per il pomodoro e che contribuiscono a stimolare un circolo virtuoso a favore della qualità della materia prima, pari a €5.7 mln distribuiti lungo tutta la filiera.

“Il Pomodorino d’Oro, oggi alla 24esima edizione, è l’esempio concreto di come il nostro progetto non sia circoscritto al singolo anno, ma intenda stimolare un percorso duraturo, generando valore per la filiera e di conseguenza per l’azienda” ha dichiarato Francesco Mutti, Amministratore delegato di Mutti. “Il nostro impegno, come Mutti, è diretto al raggiungimento della massima qualità del pomodoro. Un obiettivo, questo, che siamo consapevoli essere possibile solo attraverso la collaborazione tra industria e filiera agricola”.

La serata di premiazione, pensata per essere una vera e propria celebrazione della filiera di Mutti, sancisce anche la fine definitiva dei lavori della campagna, che si concentra ogni anno esclusivamente nei mesi estivi, durante il periodo di maturazione del pomodoro, per garantire la miglior qualità possibile della materia prima.