Si valuta l’ipotesi di scendere in strada per protestare pacificamente contro lo stato di inerzia delle istituzioni
Taranto – Un’altra lettera, scritta a distanza di un mese dalla precedente, protocollata all’attenzione del presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci e del responsabile del settore Viabilità Aniello Polignano.
Cia Due Mari resta sul pezzo e lamentando assenza di risposte e di interventi concreti torna a spron battuto sull’argomento sicurezza stradale nel Tarantino.
«Vogliamo risposte concrete circa le attività di pulizia dei cigli stradali lungo le arterie provinciali 11 e 12 (nel territorio di Castellaneta) e, qualora non dovessero pervenire, ci riserviamo di scrivere nuovamente, anche a cadenza mensile, valutando l’opportunità di scendere in strada pacificamente per protestare al fianco dei tanti nostri associati».
Nella sua lettera, firmata dal presidente Pietro De Padova e dal direttore Vito Rubino, Cia Due Mari sottolinea il suo spirito costruttivo ma allo stesso tempo l’esigenza di garantire a tutti gli automobilisti il diritto alla sicurezza stradale.
«In rappresentanza dei tanti nostri associati – hanno riferito De Padova e Rubino – chiediamo quando le strade provinciali 11 e 12 saranno contemplate nel cronoprogramma stilato nei primi giorni di febbraio dalla ditta incaricata dalla Provincia di Taranto per eseguire tali attività di manutenzione. Da diverso tempo, ed in più occasioni, abbiamo segnalato lo stato di incuria in cui versano alcune strade del territorio occidentale e orientale della nostra provincia. Nello specifico parliamo della provinciale 11, in agro di Castellaneta: in alcuni punti è disconnessa, piena di buche (anche a seguito delle ultime piogge) e pericolosa per la circolazione (nei pressi di una curva ed in pendenza). Inoltre, presenta numerosi restringimenti della carreggiata a seguito della vegetazione che invade la sede stradale e di notte, spesso e volentieri, viene percorsa da cinghiali».
«Analoga situazione di restringimento carreggiata e di pericolosa presenza di fauna selvatica – ha aggiunto la Cia – interessa la strada provinciale 12 con l’aggravante della presenza di buche molto profonde in prossimità delle curve. Sottolineiamo ancora una volta l’assenza di pulizia delle cunette e sfalcio delle erbacce in particolari tratti delle due strade e ricordiamo che queste operazioni sono obbligatorie per legge entro i termini previsti dal piano di azione e contenimento della Xylella fastidiosa varato dalla Regione Puglia, attualmente in vigore per contenere il vettore».
«Confidando ancora nel buon senso di tutti gli attori preposti, auspichiamo che con questa ulteriore missiva, possano essere programmati in tempi brevi interventi risolutivi. Il nostro intento – ha concluso Cia Due Mari – è unicamente quello di vincere lo stato di inerzia e abbandono in cui versa parte del nostro territorio, garantendo a tutti gli automobilisti il diritto alla sicurezza stradale».