CIDI E AVIS MOLA DI BARI INSIEME PER UN GESTO D’AMORE

Dona il sangue, dona la vita. Prende il via a Mola di Bari un percorso di collaborazione tra la CIDI, Comunità Islamica d’Italia e i volontari locali dell’Avis locale per un gesto d’amore che può salvare la vita di tante persone: la donazione del sangue. E’ stato, infatti, firmato un protocollo d’intesa attraverso il quale le due associazioni si impegnano a promuovere manifestazioni culturali mirate alla cultura della donazione del sangue, alla donazione dello stesso, alla promozione di eventuali gemellaggi e sistemi di rete. La CIDI, inoltre, si impegna a fornire un contributo educativo alla diffusione della cultura islamica. Presenti alla firma dell’accordo nella Casa del Donatore di Mola il Presidente AVIS Paolo Deliso e il Presidente CIDI Sharif Lorenzini. “Coloro che operano per il bene comune sono in sintonia con tutto il creato – ha dichiarato il portavoce della CIDI Alessandro Pagliara – dedicare la propria quotidianità al prossimo con gesti concreti non possono che trovare ammirazione e gratitudine da parte di tutta la comunità. La CIDI è sempre attenta e attiva in tutte quelle attività che vedono coinvolte istituzioni e persone che si dedicano volontariamente al prossimo. Nello specifico la donazione di una parte del nostro corpo è concretezza di altruismo e vera comunione”. Un particolare ringraziamento da parte delle associazioni al sindaco di Mola Giuseppe Colonna, che si è impegnato a coinvolgere nel protocollo altre sedi dell’Avis di Puglia. “Donare il sangue è donare la vita e si deve fare senza guardare al colore della pelle o alla religione di chi riceverà quel sangue – ha sottolineato Paolo Deliso – è un atto d’amore e di misericordia. Non servono tante parole per spiegare quanto sia importante compiere questo gesto: e facendo riferimento a contenuti del Corano «anche attraverso un piccolo gesto, siamo in grado di salvare l’umanità». Determinante il contributo per la realizzazione dell’iniziativa del delegato CIDI per la città di Mola di Bari, Rachid Mgari, il quale, con assiduo impegno, cura e sviluppa da anni gli interessi della CIDI nel comune barese.