Si terrà l’11 novembre alle ore 10:00, presso l’Istituto Tecnico Economico e Statale “Pitagora” di Taranto, la seconda tappa del ciclo di incontri dal titolo “Come eri vestita? Non è l’abito che fa la violenza”, organizzato dalla UIL Puglia. Un progetto che mira a sensibilizzare i giovani e a sfidare i pregiudizi sulla violenza di genere, riportando nei territori pugliesi il dibattito su questo importante tema.
L’evento vedrà la partecipazione di figure istituzionali e professionali di rilievo: Annarita Gianniello, segretaria regionale UIL Puglia con delega alle Pari Opportunità; Stefano Frontini, segretario organizzativo UIL Puglia; Antonia Maselli, responsabile territoriale dello Sportello Mobbing & Stalking UIL Taranto; la Dott.ssa Prof.ssa Nadia Bonucci, dirigente scolastico dell’ITES Pitagora; la Dott.ssa Margherita Micelli Ferrari, vice dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico; Gabriella Ficocelli, assessore del Comune di Taranto; e Federica Tinelli, psicologa e psicoterapeuta. A moderare l’evento sarà il giornalista Antonello Corigliano.
Il progetto trae ispirazione da lontano: la poesia “What I Was Wearing” di Mary Simmerling, scritta dopo aver subito uno stupro, è divenuta un simbolo per le vittime di violenza. Da questa testimonianza, l’associazione milanese LibereSinergie ha realizzato una mostra itinerante con gli abiti indossati dalle donne nel momento della violenza. Gli abiti, 17 in tutto, esposti, forniti dall’associazione Malala di Bologna, diventano così simbolo della lotta contro i pregiudizi che legano l’abbigliamento delle vittime alla responsabilità delle violenze subite.
“Come eri vestita?” si propone di far riflettere sulla violenza di genere e su una questione delicata e spesso silenziata, e di stimolare una riflessione collettiva sulla necessità di superare gli stereotipi. Annarita Gianniello, ideatrice del progetto e segretaria regionale UIL Puglia per le Pari Opportunità, afferma: “Questo ciclo di incontri rappresenta un’occasione unica per aprire un dialogo diretto con i giovani e con tutte le componenti della comunità su un tema che non possiamo più ignorare. I dati sulla violenza di genere in Italia ci dicono che è urgente abbattere il muro del silenzio e del pregiudizio, lavorando alla radice culturale del fenomeno.”
La tappa di Taranto rappresenta la seconda delle cinque tappe previste in Puglia, che hanno preso avvio il 6 novembre presso l’Istituto Tecnico Blaise Pascal di Foggia. Gli appuntamenti successivi vedranno coinvolti l’Istituto Francesca Laura Morvillo Falcone di Brindisi (14 novembre), il Liceo Classico Giuseppe Palmieri di Lecce (18 novembre), e il Liceo Scientifico Scacchi di Bari (22 novembre).
Ogni incontro, costruito in un clima di dialogo e di ascolto reciproco, permetterà di coinvolgere le studentesse e gli studenti, ma anche rappresentanti delle forze dell’ordine, del mondo politico e della società civile, in una discussione volta a smantellare il pregiudizio che la responsabilità delle violenze possa dipendere da come la vittima era vestita. Un pregiudizio che colpevolizza chi subisce, piuttosto che chi agisce.
La UIL Puglia, con questo progetto, rinnova il suo impegno nella promozione delle pari opportunità e nel contrasto alla violenza sulle donne, sottolineando come sia fondamentale l’educazione e la sensibilizzazione dei più giovani.