Commissione per gli affari esteri – Audizione della commissaria designata Dubravka Šuica

Dubravka Šuica durante l’audizione di conferma 2024 © Unione europea, 2024 – Fonte: PE 

Martedì la commissione per gli affari esteri ha interrogato Dubravka Šuica, candidata croata per il portafoglio del Mediterraneo.

Il presidente e i coordinatori dei gruppi politici si riuniranno alle 18.30 per valutare le prestazioni e le qualifiche del commissario designato.

Nella sua dichiarazione introduttiva, la consigliera federale Šuica ha sottolineato l’importanza della regione mediterranea per l’Europa. Ha sottolineato la crescente influenza di Russia e Cina, la necessità di lavorare a un’iniziativa di cooperazione transmediterranea per rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa, l’importanza della protezione dell’ambiente e la necessità di gestire la migrazione. La regione si trova a un crocevia critico per la pace e la sicurezza e l’UE deve chiarire che è il suo primo partner di scelta quando si tratta di risolvere le pressioni democratiche, le sfide del cambiamento climatico e le questioni economiche, ha affermato, aggiungendo che una delle sue priorità sarebbe un nuovo Patto per il Mediterraneo che sarebbe un “partenariato tra pari”.

Per quanto riguarda il Medio Oriente, la signora Šuica ha dichiarato che è necessaria una nuova strategia per il Medio Oriente, che sostenga la soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati, sostenga l’Autorità palestinese nelle sue riforme e contribuisca a portare la pace in Libano. La consigliera federale Šuica ha inoltre sottolineato il suo impegno a cooperare più strettamente con i Paesi del Golfo e a lavorare su partenariati strategici con ciascuno dei sei Paesi.

Partenariati strategici, Palestina, accordi sulla migrazione

I deputati hanno chiesto alla commissaria designata in che modo intende rendere l’UE un attore più forte in Medio Oriente e nel vicinato meridionale, quali iniziative intende lanciare e se perseguirà accordi di partenariato più strategici simili a quelli che l’UE ha già raggiunto con l’Egitto e la Tunisia. Ha risposto che guiderà immediatamente la preparazione di un nuovo Patto per il Mediterraneo, compresi accordi con paesi simili a quelli con la Tunisia e l’Egitto e l’aumento dei legami commerciali e commerciali con questi paesi. Suica ha affermato che l’Europa è attualmente un grande pagatore, ma non un grande attore nella regione e che “vogliamo cambiare questa situazione”. Ha inoltre sottolineato che sono già in corso negoziati per un accordo di partenariato strategico dell’UE con la Giordania, mentre ha espresso la speranza di concluderne uno anche con il Marocco.

I deputati hanno anche chiesto alla Commissaria designata come intende gestire la delicata questione dell’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente, vista la recente decisione di Israele di mettere al bando l’agenzia delle Nazioni Unite. La signora Šuica ha risposto che, se confermata, continuerà a finanziare sia l’Autorità palestinese che l’UNRWA. Ha inoltre chiarito che l’UE continuerà a conferire potere e a sostenere l’Autorità palestinese, il principale interlocutore palestinese per il futuro processo di costruzione dello Stato.

Tra le altre questioni sollevate dai deputati figurano il modo in cui la signora Šuica intende combattere l’immigrazione illegale, effettuare rimpatri involontari e affrontare le provocazioni illegali e le violazioni del diritto internazionale da parte della Turchia nel Mediterraneo orientale. Rispondendo a una domanda su come intende far rispettare le clausole sui diritti umani negli accordi sulla migrazione con i paesi terzi, la signora Šuica ha affermato di essere impegnata a favore dei diritti umani e dello stato di diritto, sottolineando che “tutti i nostri accordi includono la protezione dei diritti umani” e che “ci sono clausole e meccanismi per il modo in cui monitoriamo la situazione”.