Martedì, la Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia ha interrogato Ekaterina Zaharieva, candidata bulgara per il portafoglio Startup, Ricerca e Innovazione.
Il presidente della commissione e i coordinatori dei gruppi politici si incontreranno senza indugio dopo l’audizione per valutare le prestazioni e le qualifiche del commissario designato.
Nel suo discorso introduttivo, la commissaria designata Zaharieva ha espresso il desiderio di porre la ricerca e l’innovazione (R&I) al centro dell’agenda dell’UE per la competitività. Ora c’è slancio per investire di più in R&I in modo più strategico per consentire all’Europa di realizzare le sue transizioni digitali e a basse emissioni di carbonio, ha affermato, sottolineando che la spesa per R&I in Europa è inferiore a quella degli Stati Uniti, della Cina o del Giappone. Si è impegnata a proporre una legge europea sull’innovazione, per spingere gli Stati membri a raggiungere l’obiettivo del 3% di spesa per la ricerca e l’innovazione, evitare la fuga di cervelli, difendere la libertà di ricerca, investire nelle infrastrutture di ricerca e innovazione e ampliare il Consiglio europeo della ricerca.
Supporto per start-up e piccole imprese
Zaharieva ha inoltre sostenuto la necessità di una strategia globale per aiutare le start-up e le piccole imprese a crescere, facilitando l’accesso al capitale e riducendo la burocrazia.
Il commissario designato si è inoltre espresso a favore di una strategia per le scienze della vita europee, che promuova l’uso dell’IA nella scienza, e di una legge sui materiali avanzati.
Zaharieva ha affermato che la Commissione dovrebbe anche presentare un piano d’azione per contribuire a promuovere le donne nella ricerca e nell’innovazione e ha sostenuto la necessità di un bilancio ambizioso per la ricerca e l’innovazione nel prossimo programma quadro pluriennale. Per quanto riguarda le relazioni internazionali, ha affermato che l’UE dovrebbe difendere il principio di reciprocità, parità di condizioni e autonomia strategica, impegnandosi a lavorare il più possibile con i ricercatori e gli innovatori ucraini.
Ridurre la burocrazia per le PMI candidate e aumentare i finanziamenti per la ricerca
Durante la discussione, diversi deputati hanno chiesto alla Commissione di spingere gli Stati membri a raggiungere finalmente l’obiettivo del 3% del PIL in materia di ricerca e innovazione, a garantire l’indipendenza del programma di ricerca dell’UE e a spendere più fondi per la ricerca a livello dell’UE. In risposta, il commissario designato si è impegnato a lottare per un programma quadro indipendente e rafforzato e ha sostenuto l’aumento dell’obiettivo di ricerca e innovazione al 4% entro il 2030.
Diversi deputati hanno chiesto una riduzione della burocrazia per le PMI che si candidano al sostegno dell’UE alla ricerca. Zaharieva si è detta favorevole a una forte semplificazione con un processo di candidatura in due fasi al fine di ridurre al minimo la burocrazia. Altri deputati hanno chiesto che la politica di ricerca e innovazione dell’UE si concentri maggiormente sulla ricerca nucleare, nel contesto della transizione a basse emissioni di carbonio.
È possibile guardare la registrazione video dell’udienza completa qui.
La signora Zaharieva ha rilasciato una dichiarazione dopo l’udienza, puoi guardarla qui.