Il rumeno Constantin Popovici e l’australiana Rhiannan Iffland si portano a casa la seconda vittoria consecutiva, confermando il loro talento e rafforzando il vantaggio nella classifica generale.

ne settimana appena trascorso ha visto lo spettacolo del Red Bull Cliff Diving incantare Parigi e le migliaia di spettatori che si sono assiepati lungo la Senna per ammirare i tuffi acrobatici dell’elite dei tuffi da grandi altezze, proprio di fronte all’iconica Torre Eiffel. Constantin Popovici ha dato ancora una volta il meglio di sé, staccando gli avversari di 59 punti. L’ucraino Oleksiy Prygorov ha conquistato il secondo posto – il suo primo podio nella World Series – mentre Nikita Fedotov (IAT) si è classificato terzo.

“È un giorno speciale e sono felice per la vittoria conquistata a Parigi. Mi sto allenando duramente e si vedono i risultati”, ha dichiarato il trentaquatrenne in lizza per il titolo, che si è affermato con un risultato simile anche all’esordio di stagione di due settimane fa a Boston.

Non è ancora emerso uno sfidante diretto per il campione, che detiene già un vantaggio di 158 punti nella classifica della World Series. Infatti, Gary Hunt (FRA), Aidan Heslop (GBR) e Catalin Preda (ROU) sono ancora lontani dai risultati dello scorso anno.

Per Prygorov, medaglia olimpica, è arrivato il primo podio in assoluto nei tuffi da grandi altezze. Il trentacinquenne ucraino, passato da essere wildcard nel 2017 a permanent diver, è euforico per il secondo posto ottenuto: “È una sensazione incredibile, è come se da cinque anni stessi rincorrendo il podio, sfiorandolo ogni volta. E finalmente, qui a Parigi, l’ho raggiunto“.

A guadagnare 10 punti extra per il miglior tuffo della competizione – nuovo riconoscimento introdotto in questa stagione – è stato David Colturi, che è riuscito a ottenere tre 9.5 dai giudici per la sua performance finale con un river-slicing Reverse 2 Somersaults 4 Twists Free. La wildcard americana ha confermato il suo ottimo stato con un secondo e consecutivo 7° posto in classifica.

Nella gara femminile, la Iffland conquista le nove vittorie consecutive nell’arco di due stagioni – raggiungendo la trentaduesima vittoria complessiva – tenendo ancora una volta a distanza la sua più agguerrita rivale canadese Molly Carlson. La tedesca Iris Schmidbauer ha realizzato la sua migliore esibizione in carriera, aggiudicandosi il suo primo podio.

La sfida tra le due atlete si è chiusa all’ultimo tuffo dalla piattaforma di 21 metri, con la sei volte campionessa che sapeva di dover mantenere 0,5 punti di vantaggio sull’avversaria. La Carlson è riuscita a ottenere 7,5 punti per la sua performance finale, mentre la Iffland 9 punti, con un margine totale di 11 punti.

“Questo è esattamente il modo in cui volevo iniziare la stagione. Partire alla grande e avere margine per giocare alla fine. Oggi sapevo di dover venire qui e fare un buon tuffo, perché avevo un grado di difficoltà molto basso. Per questo ho dovuto lottare. Quando ero sulla pedana, però, ho raccolto tutte le mie forze e ho cercato di rimanere concentrata, ma allo stesso tempo di godermi l’esperienza“, ha dichiarato Rhiannan Iffland, che ad oggi ha ottenuto ventun vittorie nelle ultime ventidue tappe.

Per le donne è stata Molly Carlson a ottenere 10 punti extra, grazie a un Reverse 2 Somersaults Tuck realizzato nel primo turno. Ora la Carlson ha un distacco di 80 punti da Iffland nella classifica generale.

Nel frattempo, la terza classificata Schmidbauer è stata sopraffatta dall’emozione dopo essersi assicurata il suo primo podio con il miglior tuffo della giornata: “È stato un sogno per tanto tempo. Ho lavorato duramente per coronarlo e ho mancato il podio un paio di volte – una volta per soli 0,1 punti. Ci sono riuscita davanti alla Torre Eiffel“.

Da Parigi l’élite del Red Bull Cliff Diving volerà a Polignano a Mare, una delle location più iconiche della World Series. Conosciuta come la patria europea del cliff diving, la splendida cittadina italiana accoglierà gli atleti per la decima volta.

Occhi puntati sui giovani atleti azzurri: Elisa Cosetti, atleta triestina confermata wildcard della World Series per la terza stagione e Andrea Barnaba, altra promessa tricolore dei tuffi dalle grandi altezze.