“ anni di impegno dell’Aeronautica Militare al servizio dell’Italia”
Ieri 23 febbraio si è tenuto, nell’aula magna del dipartimento di architettura del Politecnico di Bari, il convegno “Siderum Tenus: quando il cielo non basta, Oltre le colonne d’Ercole dell’aerospazio” organizzato dall’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia. È il decimo di una serie di convegni in programma in 15 città per ripercorrere la storia dell’Aeronautica Militare in vista del centenario della sua fondazione, il 28 marzo 2023, realizzato con l’attivo contributo delle amministrazioni locali, università, istituti scolastici, industria, della Sezione A.A.A. di Bari e del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare.
Ai circa 300 partecipanti, in prevalenza studenti degli istituti superiori, il gen. Fantuzzi, Direttore del Centro Studi Militari Aeronautici, ha rivolto il benvenuto dell’Associazione anche a nome del Presidente Nazionale, gen. Mainini, con l’auspicio che il convegno sia di stimolo ai giovani per un coinvolgimento diretto nelle attività aerospaziali. Sono seguiti gli indirizzi di saluto della prof.ssa Ficarelli, Prorettore del Politecnico di Bari, della dott.ssa Lotito, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e del gen. Paternò, vice Comandante Scuole Aeronautica Militare. Il gen. Cardinali, Presidente della Sezione Roma Due, ha brevemente illustrato il progetto dei convegni e l’associato concorso a premi per gli studenti degli istituti superiori.
Il giornalista aerospaziale Di Bernardo Nicolai ha aperto i lavori con “L’Italia nello spazio: dalle sperimentazioni degli anni ’30 ai giorni nostri”, una accattivante interlocuzione con il pubblico che ha fatto emergere i tanti primati italiani in studi e attività aerospaziali risalenti agli inizi del secolo scorso e culminati con il lancio del satellite San Marco, ad opera del gen. Broglio, che ha fatto dell’Italia il terzo paese al mondo in tale impresa.
“Il volo umano nello spazio: la ISS e il contributo dell’AM” è stato il tema sviluppato dall’astronauta e gen. Vittori, Capo Ufficio Generale Spazio. Di particolare interesse le sue riflessioni sul “cambio di paradigma” intervenuto negli ultimi anni che porta a prediligere in modo deciso sistemi di trasporto spaziale non solo riutilizzabili ma anche in grado di operare da piste di volo tradizionali e non più affidati ai razzi (viaggio si sola andata).
Il Col. Tarantino, Comandante dell’omonimo centro, con “Osservare per prevenire: space situational awareness” ha illustrato il prezioso contributo alla sicurezza derivante dalle attività di osservazione dell’affollato spazio oltre l’atmosfera, l’orbita terrestre bassa (Low Earth Orbit, LEO) tra i 300 e 1000 km di altitudine, per evitare collisioni o prevedere possibili detriti in caduta. Ad esse vanno aggiunte la meteorologia spaziale, studio delle perturbazioni causate dai fenomeni solari, e la sorveglianza contro atti ostili ai sistemi che sostengono le nostre attività sulla terra.
“Il futuro: il ritorno sulla luna e l’obiettivo Marte” del dottor Cramarossa, Responsabile dell’Unità Coordinamento Area Strategica dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha messo in evidenza, attraverso il confronto tra la prima missione sulla luna con l’Apollo 11 del 1969 ed il programma Artemis in corso, i considerevoli progressi compiuti in materiali, mezzi e tecnologia. Il ritorno sul nostro satellite è ora visto in un’ottica di permanenza e non solo di osservazione ed è anche lo stadio intermedio per proseguire verso Marte.
“La colonizzazione dello spazio” dell’architettoFallacara, Politecnico di Bari, che ha introdotto modelli architettonici ed una articolata presentazione video ricca di dettagli su metodi, tempi, tecnologie e materiali da reperire in situ per la realizzazione di un insediamento abitabile, ha offerto una conferma allo sforzo in corso nella ricerca di soluzioni idonee alla sopravvivenza in ambienti inospitali.
La tavola rotonda conclusiva, “Il ruolo di protagonista dell’AM, delle Università e dell’industria spaziale nazionale e pugliese”, moderata dal gen. Vittori e con la partecipazione del dott. Cramarossa, ASI, prof.ssa Ciminelli, Politecnico di Bari, dott. Acierno, Cluster aerospaziale Puglia, ing. Molina, SITAEL ed ing. Santoro, ALTEC, si è soffermata sull’esigenza di una strategia nazionale coerente per orientare enti, istituzioni e attività produttive. La preparazione dei giovani, nelle università e nei corsi post-laurea, deve avvenire in collaborazione con le industrie sin dalle prime fasi e con il sostegno delle istituzioni. L’Aeronautica Militare, con la sua naturale proiezione nello spazio, offre molte opportunità di impiego in settori ad elevato contenuto tecnologico ed ha dimostrato di essere disponibile a forme di cooperazione vantaggiose per tutti i partecipanti.
Il convegno ha riscosso un notevole interesse tra gli studenti che hanno animato i lavori con frequenti domande. Nelle note di commiato, il gen. Fantuzzi ed il gen. Cardinali hanno manifestato la disponibilità dei relatori e dell’Associazione a soddisfare le curiosità ed eventuali domande anche in momenti successivi attraverso i social o altri canali di comunicazione.
Il video del convegno è disponibile su https://www.youtube.com/watch?v=8TxceslE2aQ