Palermo, nuova preoccupante ondata di episodi che sfiancano le aziende; sottratti mezzi, attrezzature e anche prodotti agricoli
Bari, 23 febbraio 2024 – “Sono sempre più numerose le segnalazioni che ci arrivano dai nostri associati a proposito di una nuova e preoccupante ondata di furti nelle campagne, con particolare riferimento alle aziende agricole ubicate nella provincia barese, che nelle ultime ore hanno visto un intensificarsi di questi deplorevoli episodi”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Puglia Michele Palermo, rendendo noto di aver scritto una lettera in merito al Prefetto di Bari Francesco Russo.
“Già nel corso della campagna olivicola che sta ormai volgendo al termine abbiamo assistito a numerosi tentativi di furto delle olive, i quali fortunatamente, anche e soprattutto grazie all’impegno delle forze dell’ordine e delle guardie campestri, sono stati nella maggior parte dei casi sventati”, ricorda Palermo, evidenziando che “ora questi episodi stanno cominciando a riproporsi con sempre maggiore frequenza, andando a sfiancare la tenuta delle aziende e ad assestare un duro colpo alla loro redditività, messa già a dura prova dai noti incrementi dei costi di produzione”.
“Proprio il Prefetto Russo, prima dell’inizio della campagna olivicola, aveva convocato le associazioni di categoria per affrontare la problematica dei furti delle olive”, prosegue il presidente, spiegando che “nella nota alla Prefettura locale chiediamo una maggiore presenza delle forze dell’ordine e delle guardie campestri nelle zone rurali, così da fornire un deterrente ai malviventi che approfittano della condizione di parziale ‘isolamento’ delle aziende, agendo pressoché indisturbati”.
“Vale la pena di osservare che, oltre ai prodotti agricoli, i furti interessano anche mezzi e attrezzature del valore di decine di migliaia di euro”, aggiunge Palermo, rendendo noto che “oggetto di uno di questi tristi episodi è stato anche l’Istituto agrario alberghiero Basile Caramia, che proprio la notte scorsa ha subito un furto di trattori e attrezzature la cui entità supera i 100mila euro”.